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Geotermia, Enel a caccia di nuovi depositi di calore

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Reazioni positive all’annuncio fatto dal manager Massimo Montemaggi. Il sindaco di Pomarance: «Un progetto simile può dare molto al territorio»

Fonte: Il Tirreno, Cronaca di Cecina – Rosignano

Autore: A.Q.

Una sperimentazione che permetta di individuare e poi sfruttare depositi di calore geotermico sotto quelli già individuati, a una quota di oltre tremila metri di profondità. È l’annuncio fatto da Massimo Montemaggi, responsabile della geotermia di Enel Green Power alcuni giorni fa durante un incontro pubblico che potrebbe rappresentare una nuova era per l’attività di ricerca geotermica in un contesto di stallo sotto il profilo delle concessioni per il colosso dell’energia. E che il sindaco di Pomarance, Loris Martignoni, saluta in maniera molto positiva: «Potrebbe rappresentare molto per un territorio come il nostro che attende un rilancio economico e occupazionale». Nel 2017, quindi, Enel Green Power farà ricerca oltre i tremila metri di profondità in due pozzi per avere la certezza che sotto i depositi già appurato ce ne sono altri. Magari anche con caratteristiche migliori. «Dovrebbe essere un calore con una potenza superiore rispetto a quella attuale – riprende il sindaco – e questo, per la nostra zona significherebbe più produzione e un aumento del lavoro. Per ora sarà una sperimentazione, ma le prospettive sembrano buone». Martignoni, che ha competenza e memoria in fatto di geotermia, torna indietro nel tempo e fa un parallelo tra il passato e il prossimo futuro. «Negli anni Settanta la ricerca geotermica si faceva tra la superficie e i mille metri di profondità – ricorda – ma la produzione langue e sembrava in forte ribasso. Allora venne deciso di esplorare sotto i giacimenti già individuati, andando più in profondità, ottenendo risultati positivi. E questo rappresentò un nuovo corso per l’industria geotermica e per la Valdicecina con un netto e diffuso rilancio economico e occupazionale. Ecco, quello che Enel farà l’anno prossimo potrebbe rappresentare un capitolo simile a quello di quarant’anni fa». Il tutto mentre Regione, Enel e Comuni lavorano a più livelli per il famoso protocollo d’intesa annunciato dal presidente Enrico Rossi a Pomarance, durante L’incontro pubblico organizzato dallo Spi Cgil. Un iter che sembra andare a rilento, a differenza della necessità del territorio e di Enel di avere certezze sui programmi per favorire gli investimenti. E per aumentare la possibilità di distribuire lavoro in Valdicecina.