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Geotermia e Turismo: un’accoppiata vincente in tutto il mondo

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Da lungo tempo ormai le manifestazioni naturali sono diventate un volano di sviluppo turistico quasi irresistibile. Una nuova prospettiva di sviluppo anche per l’Italia?

Fonte: GeotermiaNews

Autore: Redazione

Sin da tempi remoti, in Italia, le manifestazioni geotermiche hanno rappresentato per le popolazioni che abitavano i territori interessati, una irrinunciabile fonte di ricchezza e benessere. Sarebbe banale ricordare come, nel passato etrusco e romano, attorno a queste manifestazioni si formavano complessi sacro-termali che davano luogo a veri e propri insediamenti. Insediamenti che, nel corso del tempo, hanno mantenuto -nella maggior parte dei casi-, la propria vocazione turistica, aggiungendo al turismo termale anche quello archeologico.

Anche nel resto dei paesi che possono beneficiare di questa risorsa (sia che si presenti sotto forma di manifestazioni naturali, acque termali oppure sotto forma di fluidi ad alta entalpia per la produzione elettrica) le esperienze a livello turistico sono estremamente positive.

Uno di questi paesi è sicuramente l’Ungheria, ed in particolare la zona di Budapest, così ricca di acque calde geotermiche da aver fatto del termalismo una vera e propria tradizione storica sin da epoca romana, e da avere nelle Spa e nei Centri Benessere una parte importante della propria offerta turistica.

Sarebbe facile citare invece Yellowstone, e il suo Old Faithful, il geyser più famoso al mondo, che ogni anno attrae migliaia di turisti in cerca della spettacolarità del suo getto d’acqua calda, per cui preferiamo passare la mano e andare direttamente alla “fonte”.

Non tutti sanno infatti che la parola “geyser” che definisce genericamente questo tipo di manifestazioni, in realtà deriva da un luogo ben preciso, ovvero Geysir, nella valle di Haukaladur, in Islanda. In questa zona, infatti, si sono rilevati per la prima volta fenomeni in cui la pressione sospinge a diverse decine di metri vere e proprie colonne di acqua calda tra lo stupore di chi si trova ad osservare questo straordinario spettacolo.

E proprio l’Islanda è tra le altre nazioni che hanno fatto della geotermia (evidentemente non solo elettrica) una vera e propria risorsa e fonte di ricchezza e benessere, addirittura impiantando -proprio nei pressi di una centrale geotermoelettrica nelle vicinanze della capitale Reykjavík-, quello che è forse lo stabilimento termale più famoso al mondo, ovvero il Blue Lagoon, così chiamato perché le acque termali, per via di una particolare alga, assumono un colore azzurro pallido che contribuisce a creare un’atmosfera magica e del tutto unica, tanto da essere incluso nel 2012 nella top 25 delle “Meraviglie del Mondo” da parte della prestigiosa rivista National Geographic.

Insomma, basta guardarsi intorno per scoprire che, nel resto del mondo, geotermia fa rima con ricchezza e benessere e pensare che, forse, dovremmo convincercene un po’ di più anche noi che l’abbiamo “inventata”.