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Geotermia, Comunicazione: Verso una nuova comunicazione ambientale, il PA Social day visto da Firenze

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Fratoni: «L’efficacia delle politiche ambientali passa anche attraverso la comunicazione, che è strumento strategico di informazione e formazione per il cittadino». Il caso “geotermia e salute” sull’Amiata spiegato da Fabio Voller

Fonte: GeotermiaNews

Autore: Redazione

Ha avuto come filo conduttore il tema Verso una nuova comunicazione ambientale l’appuntamento toscano del PA Social Day, che ha portato 17 città italiane a confrontarsi in contemporanea sulle nuove frontiere della comunicazione pubblica, per offrire servizi digitali in grado di mettere il cittadino sempre più al centro. E Firenze per l’occasione ha scelto di puntare sull’ambiente (qui il resoconto video completo della giornata: https://goo.gl/Jxiou8).

«Un’occasione preziosa – l’ha descritta il responsabile della comunicazione ARPAT, Marco Talluri – per mettere intorno a un tavolo i diversi punti di vista sull’ambiente e cercare una sintesi. Per questo è particolarmente importante la presenza di realtà come i comitati cittadini, molto attivi su queste tematiche, delle istituzioni, delle Aziende sanitarie e delle aziende dei servizi».

Molti i temi toccati durante la giornata di confronto a Palazzo Bastogi, dalla descrizione della rete di comunicazione e informazione del SNPA (Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente), portata all’attenzione del pubblico proprio da Talluri, all’analisi dei dati social per la comunicazione dell’allerta meteo, con un importante spazio dedicato anche alle aree geotermiche toscane: durante il suo intervento, Fabio Voller, coordinatore dell’Osservatorio di epidemiologia di ARS Toscana ha infatti argomentato attorno al tema Criticità ambientali e comunicazione ai cittadini: il caso "geotermia e salute" sull’Amiata.

«Gli aspetti di comunicazione e di trasferimento delle nostre informazioni e dati statistici hanno un impatto incredibile – ha osservato al proposito Fabio Voller – Per questo bisogna assolutamente provare a trovare forme adeguate di comunicazione e diffusione, anche perché come sapete in questo momento c’è tutta una grande discussione sull’attendibilità delle informazioni scientifiche, e sulla messa in discussione delle competenze che le creano. Non sono un esperto sul tema, io mi occupo essenzialmente di produrre dati, ma devo dire che molto spesso non siamo attrezzati per rispondere al livello di sfida che ci viene posto dal punto di vista della comunicazione delle nostre informazioni scientifiche; siamo abbastanza all’inizio».

Per quanto riguarda il contesto geotermico, Voller ha ripercorso i tratti salienti della peculiarità toscana – sia per la presenza della risorsa geotermica sul territorio sia per la sua coltivazione, un primato tutto toscano lungo ormai due secoli – soffermandosi in particolare sul contesto amiatino.

Ovvero quello di un’area dove gli «impianti geotermici insistono su una parte di territorio che già è particolarmente svantaggiata, dal punto di vista in termini di stato di salute, dalla media Toscana: indipendentemente dalla geotermia abbiamo livelli di salute peggiori».

Partendo da questa realtà ARS è stata chiamata «a livello istituzionale ma anche dei comitati a corrispondere a una domanda: in quale misura gli impianti geotermici hanno un ruolo nel nostro stato di salute peggiore? Negli ultimi 10 anni – ha ricordato Voller – abbiamo cercato di dare risposte progressive», ripercorrendo i modi in cui sono state comunicate.

Ad esempio attraverso un’assidua presenza sul territorio, visto che sono «in media due le assemblee che teniamo ogni anno sul territorio per fornire aggiornamenti sui dati raccolti», ma anche attraverso un sito dedicato, l’utilizzo di altri strumenti web e social, ma anche interventi su media più tradizionali come quotidiani e tv locali, «talvolta con un’interpretazione distorta dei dati che produciamo rispetto alla nostra interpretazione originaria, a volte da parte dei comitati a volte da parte dei giornalisti».

Un contesto dunque molto ampio e complesso, ma nel quale è necessario muoversi al meglio per comunicare alla cittadinanza informazioni che la riguardano direttamente, nel modo più trasparente, comprensibile e aderente alla realtà possibile.

«Comunicazione e ambiente – ha sintetizzato l’Assessore all’Ambiente della Regione Toscana, Federica Fratoni, durante il suo intervento al PA Social Day – sono oggi due tematiche di grande attualità. L’efficacia delle politiche ambientali passa anche attraverso la comunicazione, che è strumento strategico di informazione e formazione per il cittadino, capace di creare conoscenza, stimolare partecipazione e insieme promuovere buone pratiche e stili di vita e consumo orientati alla salvaguardia ambientale».