Home Cosvig Fondi per efficienza energetica ed energie rinnovabili

Fondi per efficienza energetica ed energie rinnovabili

345
0
CONDIVIDI
Il Consiglio e il Parlamento europei hanno raggiunto un accordo che prevede un budget fino a 146 milioni di euro per finanziare progetti di efficienza energetica e sviluppo di rinnovabili

Fonte: Geotermia News

Autore: Redazione

 

L’attuazione della nuova direttiva comunitaria sull’efficienza energetica, entrata in vigore il 9 luglio scorso potrà avere presto anche un supporto economico per essere effettivamente operativa.

Il Consiglio e il Parlamento europei hanno, infatti, raggiunto un accordo che prevede un budget fino a 146 milioni di euro per creare uno strumento che finanzia iniziative di efficienza energetica ed energia rinnovabile.

L’intesa è stata raggiunta con la presidenza di turno belga dell’Ue, dopo l’adozione di un rapporto in Commissione Industria, ricerca ed energia, che modifica il Piano per il recupero dell’economia europea e consente l’uso dei soldi non spesi per i ”progetti verdi”.

L’accordo raggiunto è superiore alle stime della Commissione, che prevedeva un fondo di 115 milioni di euro, ma esclude la possibilità di incrementarlo, qualora nuove e più ingenti risorse si rivelassero disponibili.

Le risorse provengono dai fondi non spesi del Programma energetico europeo (European Energy Recovery Plan), lanciato nel luglio 2009 per favorire la ripresa economica, che conta su un bilancio di quasi quattro miliardi di euro.

«Il Parlamento europeo – ha spiegato Lena Ek, eurodeputata svedese – ha duramente combattuto per arrivare al massimo di fondi possibili per investimenti in progetti di efficienza energetica. Lanciando progetti di questi tipo, creeremo posti di lavoro, renderemo più verde l’economia e diventeremo meno dipendenti dai paesi produttori di petrolio>>.

I settori cui saranno assegnati i fondi includono le iniziative per l’edilizia pubblica e privata che impieghi fonti rinnovabili e/o tecnologie di efficienza energetica, oltre all’energia rinnovabile decentralizzata a livello locale e l’integrazione nella rete elettrica, trasporti urbani puliti e smart grids.

Le risorse saranno gestite da intermediari finanziari pubblici che sul sito di Confindustria Toscana sono indicati come probabili nella Banca Europea degli Investimenti (BEI) e nella banca tedesca KFW.

Gli intermediari finanziari dovranno istituire meccanismi di finanziamento che garantiscano un potente effetto leva tra i fondi dell’UE e il totale degli investimenti mobilitati, in modo da incrementare significativamente gli investimenti in tutta l’UE.

Questo accordo, raggiunto dalla Commissione Industria, ricerca ed energia del Parlamento europeo e votato formalmente il 26 ottobre, passerà poi al vaglio della plenaria dell’Assemblea di Strasburgo a novembre.
 Il risparmio energetico viene considerato il mezzo più diretto ed economicamente più efficace che l’UE ha a disposizione per raggiungere i propri obiettivi strategici, ovvero la lotta contro i cambiamenti climatici, la sicurezza degli approvvigionamenti energetici e il conseguimento di uno sviluppo economico e sociale sostenibile.
 Il contributo agli investimenti nelle energie sostenibili – spiega il documento della Commissione Industria europea- risulta più efficace quando viene concentrato a livello comunale e locale ed offre l’opportunità di creare anche nuovi posti di lavoro.

La ristrutturazione energetica delle abitazioni, gli impianti decentralizzati per la produzione di energia da fonti rinnovabili, i piani di mobilità urbana necessitano, infatti, di molto lavoro e oltretutto qualificato: per questo sono da considerarsi attività intensamente creatrici di posti di lavoro.
 Inoltre, a livello locale, le energie sostenibili partecipano chiaramente allo sviluppo di altre politiche, quali l’integrazione sociale o il miglioramento della qualità di vita, e contribuiscono a rendere attrattive le comunità locali agli occhi delle imprese e dei turisti.

Le risorse rese disponibili dall’Ue saranno quindi destinate a sostenere lo sviluppo di progetti redditizi nel settore dell’efficienza energetica e delle energie rinnovabili e a facilitare il finanziamento degli investimenti in tale settore, soprattutto in ambiente urbano. A beneficiarie dello strumento saranno le autorità pubbliche comunali, locali e regionali e l’iniziativa si avvarrà del successo del “Patto dei Sindaci”, firmato da oltre 1.900 città europee e 616 comuni in Italia (dati del settembre 2010).

Un’iniziativa su base volontaria, di cui Co.Svi.G con il Distretto delle energie rinnovabili è partner ufficiale, lanciata nel 2008 dalla Commissione Europea nell’ambito della Campagna per l’Energia Sostenibile in Europa, per coinvolgere attivamente le città dei Paesi membri nel raggiungimento degli obiettivi che l’Unione Europea si è data per il 2020, ovvero, aumentare del 20% l’efficienza energetica e l’uso di energie rinnovabili e diminuire del 20% le emissioni di Co2.

 Tra i progetti da finanziare rientrano gli interventi su edifici pubblici e privati, la produzione combinata di calore ed elettricità e le reti di teleriscaldamento e/o di teleraffreddamento ad alto rendimento energetico alimentate da fonti di energia rinnovabili, le fonti energetiche rinnovabili decentrate e integrate nel contesto locale, i trasporti urbani puliti e le infrastrutture locali, quali reti elettriche e contatori intelligenti e un’illuminazione stradale efficiente.

Sempre nel campo dell’efficienza energetica c’è poi da segnalare che il Ministero dell’ambiente, , ha reso noto con avviso pubblico del 27 ottobre che sono stati prorogati i termini, al 30 novembre, per la presentazione delle domande per quanto riguarda gli interventi negli edifici pubblici.

L’avviso pubblico riguarda i comuni fino a 15.000 abitanti che hanno quindi un altro mese a disposizione per la presentazione di Manifestazioni di interesse nell’ambito delle linee di attività 2.2 “interventi di efficientamento energetico degli edifici e utenze energetiche pubbliche o ad uso pubblico” e 2.5 “interventi sulle reti di distribuzione del calore, in particolare da cogenerazione e per teleriscaldamento e teleraffrescamento” del POI Energie Rinnovabili e Risparmio Energetico 2007-2013.