Home Cosvig #Festambiente30: agricoltura sostenibile e prodotti d’eccellenza per far ripartire il Paese

#Festambiente30: agricoltura sostenibile e prodotti d’eccellenza per far ripartire il Paese

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Dopo il grande successo di pubblico del padiglione dedicato al cibo italiano e alla dieta mediterranea, Rispescia diventerà punto di riferimento nazionale per l’agricoltura di qualità

Fonte: Festambiente

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La trentesima edizione di Festambiente, festival nazionale di Legambiente, ha ospitato il padiglione dedicato al cibo italiano e alla dieta mediterranea, in cui i visitatori hanno avuto la possibilità di prendere parte a degustazioni, show cooking e talk e di scoprire le esposizioni dei prodotti enogastronomici d’eccellenza del Paese. Il grande successo di pubblico ha dato prova del fatto che puntare sulla qualità, consentendo alle aziende nazionali e del territorio di farsi conoscere, rappresenta un passaggio importante per comprendere come la tutela dell’ambiente e della salute passino proprio da una produzione di qualità.

“L’edizione di Festambiente che si è conclusa qualche giorno fa ha voluto dimostrare che accendere i riflettori sulle migliori aziende del settore vitivinicolo, olivicolo, ortofrutticolo e della trasformazione dei prodotti agricoli è fondamentale per consentire al territorio e all’intero Paese di acquisire sempre più consapevolezza in fatto di temi ambientali.” ha dichiarato Angelo Gentili, coordinatore della manifestazione. “Il positivo riscontro nei confronti di questo nuovo indirizzo non è altro che un’anteprima di ciò che nei prossimi mesi accadrà nel centro nazionale della Legambiente di Rispescia che, come già anticipato, diventerà un punto di riferimento nazionale in fatto di agricoltura di qualità, dando ampio spazio al rapporto con i produttori e creando numerose occasioni di aggregazione come laboratori del gusto e momenti di valorizzazione delle eccellenze locali e nazionali”.

Da Festambiente è partito, poi, un chiaro messaggio all’indirizzo delle istituzioni regionali e nazionali affinché la Maremma possa diventare un laboratorio di qualità per l’agroalimentare italiano e rappresentare un punto di riferimento per l’intero Paese. Importante sarà, infine, la sinergia con il distretto agroalimentare della Toscana del sud che, oltre a rappresentare una concreta opportunità di crescita e valorizzazione dell’intera area, sarà protagonista delle azioni che verranno messe in campo per la promozione e la valorizzazione delle politiche volte alla sostenibilità nell’agricoltura e al potenziamento biologico.