Home Cosvig Ex Smith, la salvezza arriverà dalla geotermia

Ex Smith, la salvezza arriverà dalla geotermia

354
0
CONDIVIDI
Incontro tra funzionari regionali e il sindaco di Volterra per il futuro industriale A breve via alle esplorazioni, ma la ricollocazione dei lavoratori non sembra vicina

Fonte: Il Tirreno Online

Autore: Il Tirreno Online

La soluzione ai problemi degli ex lavoratori della Smith Bits non potrà arrivare che dal settore geotermico. E, magari, dall’insediamento di altre aziende in Valdicecina. Questo in estrema sintesi quanto emerso dall’incontro tra funzionari della Regione e il sindaco di Volterra, Marco Buselli, sull’esito del secondo incontro al Ministero dello sviluppo economico (Mise). Assenti giusitificati gli altri sindaci della Valdicecina.

«Il tavolo al Ministero rimane aperto per recepire ed attivare eventuali sinergie nazionali rispetto a nuove proposte industriali, come ad esempio le aperture fatte da Enel in campo di attività di assistenza, manutenzione e riparazione di tecnologie per le perforazioni», ha scritto la Regione. L’obiettivo è creare un sistema legato alla geotermia che impieghi lavoratori per i servizi alle imprese attive in questo settore. Una operazione che appare, però, non proprio imminente, visto che la materia geotermica in Toscana ha subito un rallentamento, a fronte di circa 50 domande di esplorazione dei terreni e dell’opposizione da parte dei comitati del territorio che chiedono una maggiore attenzione all’aspetto ambientale e paesaggistico. La Regione, in questo senso, si è già espressa producendo un documento in cui sono recepite le richieste dei cittadini, ma anche le necessità di dare sviluppo economico a una zona in cui le energie alternative possono davvero rappresentare il futuro.

«A giorni – prosegue la nota della Regione – sono infatti attese delle linee guida regionali che accompagneranno il rilascio di nuovi permessi di ricerca conformi agli obiettivi di Europa 2020, ovvero ad un incremento regolamentato della geotermia compatibile con il piano del paesaggio, gli aspetti ambientali ed urbanistici, precise garanzie sulle attività di ricerca, nonchè piani industriali che evidenzino anche le ricadute occupazionali». Dopo l’ente regionale dovrà scrivere un nuovo regolamento e si potrà dare il via ai primi permessi esplorativi.

Ma prima di vedere aziende che s’insediano e macchinari che si mettono in moto, occorrerà aspettare ancora un po’ di tempo. Per questo la speranza più imminente per gli ex lavoratori della Smith resta quella di sperare in una ricollocazione attraverso la presentazione dei loro curriculum ad aziende come Eni e a quelle dell’indotto energetico.