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Efficienza energetica: settore strategico per nazioni e Governi

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Lo afferma l’Agenzia Internazionale dell’Energia nel suo rapporto Energy Efficiency Market Report, presentato nella sede dell’ENEA

Fonte: Rinnovabili&Territorio

Autore: Redazione

Con la Legge di Stabilità il Governo ha confermato gli sgravi fiscali del 65% per gli interventi di efficienza energetica sino al 31 dicembre 2015. La nuova scadenza vale sia per gli interventi effettuati sulle singole abitazioni (che sarebbero stati agevolati fino al 31 dicembre 2014) che per quelli sulle parti comuni dei condomìni (che sarebbero stati agevolati fino al 30 giugno 2015).

Un decisione che dà quindi continuità ad una agevolazione che ha dato buoni risultati, come confermato dai recenti dati dell’ENEA, ente che recepisce le domande offrendo anche assistenza tecnica agli utenti, da cui risulta che, fino al 30 settembre 2014, sono state inoltrate più di 355.000 domande per usufruire delle detrazioni fiscali del 65% per l’anno 2013, da parte di contribuenti che hanno eseguito interventi di efficienza energetica nelle loro abitazioni. Rispetto al 2012 le domande inoltrate sono aumentate del 35%, con un risparmio del 25% sui consumi di energia elettrica, mentre gli investimenti sono cresciuti del 20%, raggiungendo quasi 3,5 miliardi di euro.

Importante è anche il dato sull’occupazione che il Cresme e il Servizio Studi della Camera hanno calcolato pari a 266mila nuovi posti di lavoro, considerando il complesso delle detrazioni, 65% per la riqualificazione energetica degli edifici e 50% per le ristrutturazioni in genere.

«L’Italia è un Paese leader nel settore dell’efficienza energetica» ha dichiarato Maria Van der Hoeven, direttore esecutivo dell’Agenzia internazionale dell’energia (AIE) presentando il rapporto Energy Efficiency Market Report 2014, in un evento organizzato dall’ENEA lo scorso 15 ottobre.

Nel 2012, secondo lo studio, sono stati investiti a livello globale più di 310 miliardi di dollari nel settore dell’efficienza energetica e della smart energy.

Nel capitolo Italia, curato dall’ENEA, emerge il ruolo chiave delle politiche di detrazione fiscale (2007-2013) nella promozione e la diffusione di best practice e soluzioni per l’efficienza energetica, che hanno consentito più di 1,8 milioni di interventi e una spesa delle famiglie italiane pari a 22 miliardi di euro.

«Sull’efficienza energetica siamo all’avanguardia, abbiamo tutte le competenze. -ha detto Federico Testa, commissario ENEA– Serve solo la volontà e una politica che favorisca questa “rivoluzione” di prospettiva energetica».

«L’Italia –ha confermato poi il direttore dell’AIE- ha programmi sul miglioramento energetico in tutti i settori, dall’edilizia ai servizi, dall’industria ai trasporti, attraverso i quali intende risparmiare 13 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio, risparmi che valgono 9 miliardi di euro».

Il rapporto sottolinea nelle sue pagine la centralità dell’efficienza e della sostenibilità energetica per lo sviluppo delle smart city e come settore strategico per Nazioni e Governi, perché comporta una generale riduzione della domanda globale di energia, di cui si avvantaggiano i Paesi con una forte dipendenza energetica; inoltre determina un consolidamento dei nuovi settori basati sull’innovazione tecnologica.

L’ENEA ha inoltre annunciato il proprio impegno come delegato del Ministero dello Sviluppo Economico in vari gruppi di lavoro permanenti dell’AIE, che operano nella definizione di politiche energetiche e tecnologiche e nello scambio di informazioni e buone pratiche nel settore dell’efficienza energetica.