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Dal tetto energia pulita per 1.240 famiglie

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QUADRANTE EUROPA. Al Consorzio Zai inaugurato il più grande impianto fotovoltaico del Veneto su copertura di edifici. È costato 12 milioni e sei mesi di lavoro. I pannelli producono 3.700 megawattora l’anno, la gestione è dell’Agsm. Paternoster: «All’avanguardia sulle fonti rinnovabili, puntiamo a rispettare la scadenza di Kyoto»

Fonte: L’Arena

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Avanti col fotovoltaico. Dopo la centrale Zambelli a Cerro, e dopo i pannelli installati sulla copertura dello stadio Bentegodi, l’Agsm ha ricoperto con 48.078 moduli fotovoltaici i capannoni industriali del Consorzio Zai, all’interporto Quadrante Europa, per aumentare la produzione di energia elettrica solare. Si tratta del maggiore impianto di Verona – rende tre volte più energia rispetto a quello del Bentegodi – e anche il più grande su tetto finora realizzato in Veneto. Secondo le previsioni, risparmierà l’emissione in atmosfera di 1.850 tonnellate di anidride carbonica.
L’opera, costata 12 milioni di euro e sei mesi di lavori da parte delle imprese Iscom, Juvi e Cubi e Perina, è stata ammirata ieri mattina dall’alto di un volo in elicottero dal sindaco Flavio Tosi, dal presidente di Agsm Paolo Paternoster con il direttore Giampietro Cigolini, e dal presidente del Consorzio Zai Flavio Zuliani.
I moduli fotovoltaici del Consorzio Zai sono già in azione: producono 3.700 megawattora di energia pulita all’anno, sufficiente a soddisfare il fabbisogno di 1.240 famiglie, occupando una superficie di 37.300 metri quadri sul tetto di 11 capannoni, di cui sei con nuova copertura in alluminio e impianto totalmente integrato, e cinque con i pannelli montati sulle coperture precedenti.
Il costo dei lavori è stato coperto da Agsm tramite finanziamento bancario ventennale, periodo necessario per l’ammortamento della spesa. E l’azienda pagherà anche 100 mila euro all’anno al Consorzio Zai per l’affitto dei tetti, guadagnando sulla vendita dell’energia immessa in rete. L’accordo tra i due enti, inoltre, prevede che, passati vent’anni, l’impianto passi in proprietà al Consorzio, che nel frattempo, come ha ricordato Zuliani, «avrà uno sconto del 7 per cento sull’energia».
«Ma le nostre azioni in campo di energie pulite non si fermano qui. Abbiamo già in cantiere nuovi progetti, da sviluppare nel corso del 2011», ha annunciato Paternoster. Si sta monitorando un centinaio di siti, sia pubblici sia privati, per verificare la possibilità di installare altri impianti fotovoltaici, soprattutto, ma anche eolici. «Puntiamo ad arrivare in tempo alla scadenza imposta dal protocollo di Kyoto: il 20 per cento di energia pulita sul totale entro il 2020. Agsm è un’azienda leader nel settore delle rinnovabili. Le recenti classifiche confermano la nostra linea, ponendo Verona tra le città più all’avanguardia per la produzione di energie rinnovabili».
Da parte sua, Cigolini ha ricordato che «finora sono stati investiti circa 50 milioni di euro in energia verde, con impianti eolici e idroelettrici, oltre che fotovoltaici».

Il sindaco Tosi non chiede di meglio: «Questo tipo di scelta porta vantaggio diretto ai veronesi. Energia pulita, risparmio energetico, alta tecnologia e posti di lavoro».