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Ctt chiude il bilancio in utile ma i bus sono troppo vecchi

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Pomarance. Il consigliere Fidanzi: «Non so se a settembre riusciremo a garantire il servizio. La Regione si affretti a pubblicare bandi per l’acquisto di mezzi nuovi»

Fonte: Il Tirreno, Cronaca di Pontedera – Empoli

Autore: Andreas Quirici

Allarme per il trasporto pubblico degli studenti in Valdicecina per il prossimo mese di settembre, quando inizieranno le scuole. Il problema riguarda il parco mezzi della Compagnia toscana trasporti (Ctt Nord) che è vecchio di quasi vent’anni e, secondo il consigliere comunale di Pomarance con delega ai trasporti, Loriano Fidanzi, non garantirebbe la sicurezza: «Servono pullman nuovi, altrimenti non so se riusciremo a garantire il servizio». Ctt Nord destina circa 40 bus al trasporto pubblico della Valdicecina, utilizzati da un alto numero di studenti ogni giorno. Secondo quanto spiegato da Fidanzi, «sono tutti stati acquistati nel periodo 1998-1999. Si tratta di mezzi oltre che vecchi anche inquinanti e che hanno bisogno di una manutenzione straordinaria frequente, molto costosa. In più c’è il problema dei pezzi di ricambio che si trovano difficilmente». Da qui l’allarme indirizzato essenzialmente alla Regione. E non alla Ctt Nord come si potrebbe immaginare. Secondo Fidanzi, infatti, la soluzione è nelle mani dell’ente fiorentino che avrebbe a disposizione 20 milioni di euro messi a disposizione dallo Stato proprio per il rinnovo dei mezzi per il trasporto pubblico. «Solo se venissero pubblicati bandi per l’acquisto di nuovi autobus – dice il consigliere del Comune di Pomarance – Ctt Nord potrebbe acquistarne nuovi». L’impasse è rappresentato dal ricorso al Tar presentato presentato dal consorzio Mobit (formato da BusItalia-Fs con le aziende pubbliche Ctt Nord e Tiemme e con la cooperativa Cap) rispetto all’assegnazione ai francesi di della gara per il gestore unico per il trasporto pubblico su gomma in Toscana da 4 miliardi. «Va dato atto a Ctt Nord di aver sistemato il bilancio – riprende Fidanzi – che oggi presenta un utile di oltre 400mila euro. Pur avendo conti più che in ordine, però, non può investire in nuovi mezzi, perché non si sa ancora come andrà a finire il ricorso. Tra l’altro si preannunciano tempi biblici, visto che il Tar si esprimerà fra alcuni mesi, ma poi ci potrebbe essere un ricorso al Consiglio di Stato. L’unico modo per far investire un po’ di soldi a Ctt Nord sarebbe un bando pubblico della Regione che, però, non lo pubblica. Così ci rimettono solo i cittadini che hanno un servizio non all’altezza dei costi che devono sostenere per spostarsi con gli autobus di linea, ma soprattutto non all’altezza degli standard di qualità e sicurezza».