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CoSviG: con COMPASS a Larderello per l’innovazione geotermica

CoSviG ha ospitato a Larderello l’assemblea generale 2023 del progetto europeo COMPASS che propone soluzioni innovative per le perforazioni geotermiche di formazioni profonde e calde

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CoSviG ha ospitato a Larderello l’assemblea generale 2023 del progetto europeo COMPASS che propone soluzioni innovative per le perforazioni geotermiche di formazioni profonde e calde


CoSviG Scrl ha ospitato presso il proprio Laboratorio CEGLab di Larderello (PI) la due giorni dell’Assemblea Generale del progetto europeo COMPASS del quale è partner.

Hanno partecipato all’incontro i delegati di importanti istituti di ricerca, organizzazioni e aziende leader di settore provenienti dai sei paesi coinvolti nel progetto: Islanda, Francia, Inghilterra, Italia, Norvegia e Paesi Bassi.

Un gruppo di lavoro eterogeneo e multidisciplinare che, per i prossimi tre anni, collaborerà strettamente nell’affrontare e fornire soluzioni innovative alle sfide legate all’ampliamento delle risorse geotermiche profonde coltivabili in ottica di sostenibilità economica ed ambientale.

In particolar modo, il progetto di ricerca e innovazione, finanziato per 4 ML € dal programma Horizon Europe e per 1 ML € dal Fondo per la Ricerca e l’Innovazione del Regno Unito, si concentrerà sullo sviluppo e successivo test di soluzioni innovative che consentano lo sfruttamento di risorse geotermiche caratterizzate da temperature e pressioni molto più elevate di quelle ad oggi normalmente utilizzate per la produzione di energia elettrica.

In queste peculiari condizioni chimico-fisiche, il fluido geotermico raggiunge lo stato supercritico nel quale ha una potenzialità di produzione elettrica stimata da cinque a dieci volte maggiore rispetto a quella di un fluido geotermico convenzionale.

La principale sfida legata all’utilizzo di questa tipologia di fluidi è rappresentata dalla possibilità di garantire l’integrità dei pozzi di perforazione che vengono spesso compromessi sia dalle ampie variazioni di temperatura che si manifestano a brevi intervalli di profondità che dalle caratteristiche corrosive dei fluidi intercettati.

Il primo giorno di lavori è stato dedicato al meeting dei partner che hanno avuto modo di confrontarsi sui primi risultati raggiunti dal progetto avviato nel Novembre 2022 e pianificare le future attività che saranno volte al miglioramento delle attività di progettazione dei pozzi e alla messa a punto e successivo test di tecnologie e materiali innovativi capaci di incrementare la resistenza dei casing.

Il progetto non tralascia gli aspetti socio-economici legati allo sviluppo del settore, prevedendo attività che coinvolgeranno direttamente le comunità locali con l’obiettivo di combattere la sindrome di Nimby e migliorare l’accettabilità sociale dei progetti geotermici.

Il secondo giorno dell’iniziativa una delegazione di ENEL GREEN POWER, membro del Comitato Consultivo del progetto, ha guidato i partecipanti in un tour alla scoperta dell’area geotermica di Larderello, culla mondiale della geotermia.

Dopo aver visitato il Museo della Geotermia e aver assistito all’apertura del pozzo dimostrativo che dà voce all’ “urlo della Terra”, i partecipanti hanno potuto fare esperienza diretta dell’alta tecnologia impiantistica ENEL GP visitando un sito di perforazione e la Centrale di Valle Secolo che, con i suoi 120 MW di potenza installata, costituisce l’impianto geotermico più grande d’Europa.

I partner europei hanno dimostrato un vivo interesse nell’approfondire la conoscenza dell’area geotermica tradizionale toscana. A catalizzare l’attenzione non sono state soltanto le competenze e l’elevato know how tecnologico che contraddistingue la nostra filiera produttiva, ma anche il modello di sviluppo socio-economico sostenibile adottato dal territorio” commenta Loredana Torsello Dirigente di CoSviG Scrl e Responsabile del Settore Attività Internazionali.

La partecipazione a progetti europei della valenza di COMPASS è in grado di generare importanti ricadute sul territorio, non soltanto in termini di trasferimento tecnologico al comparto produttivo locale delle soluzioni innovative maturate nel corso del progetto ma anche in termini di miglioramento della percezione e dell’accettabilità sociale dei progetti geotermici”.