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Con geotermia e cogenerazione il Rinascimento Terzo copre il 65% dei consumi

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COMPLESSI RESIDENZIALI

Il calore della terra a regime garantirà la domanda di 950 appartamenti del grande insediamento abitativo romano

Fonte: Energia24club.it

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La geotermia può  riuscire a garantire il fabbisogno termico di complessi residenziali di grandi dimensioni. Lo dimostra il caso del “Rinascimento Terzo”, realizzazione immobiliare del Gruppo Mezzaroma che sorge tra la Nomentana e la Salaria. Da due anni sono già 266 gli appartamenti serviti da un impianto di ultima generazione (definito dall’azienda come il più grande d’Europa), mentre al termine dei lavori saranno ben 20 gli edifici alimentati, per complessivi 950 alloggi. All’interno del Rinascimento Terzo l’impiego della geotermia fornisce alle abitazioni il riscaldamento e il raffrescamento, attraverso un campo di geoscambio composto da 190 geosonde che raggiungono i 150 metri di profondità senza interferire con la falda acquifera. Il funzionamento del sistema si basa sullo scambio termico di un fluido a temperatura esterna (acqua) con la temperatura costante del terreno che, come noto, è più fresco in estate e più caldo d’inverno rispetto all’esterno.
La centrale, insieme all’impiego di un gruppo di cogenerazione a biomassa (olio vegetale), ha consentito di raggiungere un quantitativo energetico prodotto da fonte rinnovabile pari a 7.040 MWh/anno: dal momento che il fabbisogno di energia primaria del complesso si attesta sui 10.873 MWh/anno, questo comporta che al Rinascimento Terzo il 64,7% dei consumi di energia primaria viene prodotto attraverso fonti rinnovabili. Nei primi due anni di vita della residenza questa caratteristica ha comportato un risparmio economico in bolletta del 40% rispetto a edifici di analoghe dimensioni che non utilizzano energia verde. La domanda energetica degli appartamenti tradizionali si traduce in un costo medio in bolletta di 1.770 euro l’anno, mentre per gli inquilini del Rinascimento Terzo questa spesa si aggira sui 1.000 euro. « I risultati in termini di risparmio economico e di riduzione delle emissioni inquinanti – ha spiegato l’amministratore delegato Barbara Mezzaroma – sono ancora superiori a quanto noi avessimo inizialmente immaginato. Il Rinascimento Terzo si inserisce nel programma EcoEdility, un nuovo concetto abitativo frutto di anni di ricerca per raggiungere i massimi livelli di qualità costruttiva, tecnologica e ambientale. A due anni di distanza dalla costruzione dei primi appartamenti e della centrale, il risultato è un insediamento urbano con altissime caratteristiche di sostenibilità ed ecoefficenza».