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Cinque slogan per raccontare il CoSviG

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All’audizione cui è stato chiamato CoSviG alla Commissione ambiente della camera nell’ambito di un’indagine conoscitiva sulle energie rinnovabili, Sergio Chiacchella, ha utilizzato le cinque frasi dello spot di pochi secondi realizzato proprio per spiegare sinteticamente le attività della società.

Fonte: Geotermia News

Autore: Redazione

 Facendo tesoro della nostra storia

Nel rispetto dell’ambiente e del territorio

La geotermia, una risorsa strategica e rinnovabile della Toscana

Con le rinnovabili loro hanno vinto la sfida energetica

Lavoriamo per un futuro sostenibile

«Credo che in queste affermazioni – ha spiegato Sergio Chiacchella nel corso dell’audizione all’VIII Commissione permanente (Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici) della Camera dei Deputati lo scorso 23 giugno – ci sia tutto il bagaglio della storia di CoSviG ma anche le aspettative e le prospettive per il futuro».

CoSviG è stato chiamato assieme ad altri soggetti istituzionali a spiegare l’attività svolta nell’ambito del settore geotermico per l’Indagine conoscitiva sulle politiche ambientali in relazione alla produzione di energia da fonti rinnovabili che ha organizzato la commissione Ambiente della camera dei Deputati.

Un’indagine svolta per promuovere una più approfondita conoscenza in ambito parlamentare delle questioni e delle proposte in essere per la promozione della produzione di energia da fonti rinnovabili nell’ambito della lotta ai cambiamenti climatici.

CoSviG, che ha partecipato all’Audizione assieme ai rappresentanti dell’Istituto di Geoscienze e Georisorse (IGG), del Dipartimento per le risorse minerarie ed energetiche del Ministero dello Sviluppo Economico e della Regione Toscana, ha quindi illustrato le attività svolte dalla società e ha indicato quali possono essere le future prospettive del settore geotermico.

«CoSviG – ha spiegato Chiacchella ai parlamentari – è una struttura di servizio e di promozione per i Soci, per favorire lo sviluppo sostenibile dei territori, partendo dalle capacità espresse dai territori stessi, dalle risorse, fra cui sicuramente va annoverata la geotermia, ma nell’ambito delle quali troviamo, anche l’ambiente, la storia, la cultura, le produzioni tipiche».

Tutte attività ben sintetizzate nelle cinque frasi che dello spot, che recentemente è stato realizzato da CoSviG, allo scopo di dare un’immagine completa e immediata della natura e del ruolo del lavoro svolto.

«Un messaggio – ha detto il Direttore che -cerca di esprimere una sintesi del processo di sviluppo che il territorio geotermico ha scelto e al quale CoSviG contribuisce con le proprie attività sinteticamente riportate. In queste parole c’è però, anche, la lettura e la decodifica del PIER della Regione Toscana da parte dei territori geotermici, e la sua traduzione in progetti e attività in corso e da realizzare sui territori stessi».

Il quadro di riferimento esposto parte, infatti, dalle linee programmatiche che la Regione Toscana ha scritto nel suo Piano d’indirizzo energetico sulla base delle linee guida dettate dal Programma Regionale di Sviluppo (PRS 2006-2010) che prevedeva fra gli elementi base per costruire il futuro della Toscana “di avere un’energia rinnovabile, accessibile, pulita, anche oltre gli obiettivi di Kyoto, a basso costo, a partire dalla piena valorizzazione della geotermia, in un quadro di sostenibilità ambientale a scala locale”.

Attualmente la geotermia nel panorama energetico regionale, rappresenta oltre il 25% dei consumi elettrici con una produzione effettiva che al 2010 ha superato i 5 TWh.

La geotermia è ancora la fonte energetica rinnovabile più rappresentativa per la Toscana con oltre l’85% del totale della produzione elettrica da fonti di energia rinnovabile (FER).

Questa produzione geotermoelettrica consente di risparmiare annualmente circa 1,5 milioni di TEP (Tonnellate Equivalenti di Petrolio) e di evitare l’immissione in atmosfera di quasi 3,5 milioni di tonnellate di CO2. Un contributo significativo, quindi, non solo per l’ambito regionale ma anche per quello nazionale.

Ma la geotermia comincia ad avere un peso anche nel campo degli usi diretti, sia nei diversi settori produttivi che negli impianti di teleriscaldamento per i vari centri abitati.

«Nel primo caso – ha spiegato Chiacchella- gli usi diretti consentono alle aziende dell’area geotermica di risparmiare oltre 15.000 TEP per circa 45.000 tonnellate di CO2 non emessa».

Il Direttore di CoSviG ha poi segnalato che «Le Amministrazioni Comunali dell’area geotermica riscaldano 1,5 milioni di m3, quasi 5.000 utenze, risparmiando quasi 9.000 TEP con una mancata emissione di CO2 di circa 27.000 tonnellate» e che «è attualmente in corso la realizzazione di progetti per riscaldare con la geotermia Monteverdi Marittimo (e la frazione di Canneto), Chiusdino, Montieri, Radicondoli (e la frazione di Belforte)».

 

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