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Ciclismo e geotermia, “Le strade bianche” sposano il verde della sostenibilità

Da Enel Green Power sostegno all’iniziativa. Rossini: «È un piacere darvi il benvenuto nella regione patria della geotermia»

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Da Enel Green Power sostegno all’iniziativa. Rossini: «È un piacere darvi il benvenuto nella regione patria della geotermia»


La vittoria di Pogacar, davanti a Valverde e ad Asgreen, al termine di una corsa spettacolare e combattuta, sabato 5 marzo non ha deluso le aspettative, così come il giorno dopo la Gran Fondo dedicata ai cicloamatori ha regalato momenti di sport intenso ed emozionante: si è conclusa così la 16esima edizione de “Le strade bianche”, uno degli appuntamenti di inizio stagione ciclistica più attesi, rinnovando una grande visibilità per la toscana geotermica.

Gli oltre 180 chilometri che compongono “Le strade bianche”, con partenza e arrivo a Siena, attraversano infatti le dolci colline che caratterizzano la Toscana dal cuore caldo.

Tra i sostenitori dell’iniziativa spicca Enel Green Power, che non a caso ha posto l’accento su questa fonte rinnovabile: attraverso le centrali geotermoelettriche gestite da EGP tra le province di Siena, Pisa e Grosseto, la geotermia è infatti in grado di soddisfare il 34% circa del fabbisogno elettrico regionale, fornendo calore utile a riscaldare oltre 13 mila case, 27 ettari di serre e aziende della filiera agroalimentare, floricola e dell’artigianato.

«È un piacere darvi il benvenuto nella regione patria della geotermia – ha detto Luca Rossini, responsabile Geotermia Italia di Enel Green Power, durante gli interventi di apertura delle Strade bianche sul palco della Fortezza di Siena – proprio in queste terre circa 200 anni fa è cominciato l’utilizzo chimico della risorsa geotermica, seguito dopo 100 anni da quello elettrico. Oggi Enel Green Power ha impianti in Italia, Nord e sud America ed è riferimento mondiale per questa tecnologia».

Le aree geotermiche si inseriscono nei meravigliosi paesaggi toscani e, in ottica di sostenibilità, promuovono ogni anno eventi legati al turismo sostenibile sia in bicicletta che a piedi, coniugando energia, natura e cibo.

Grazie alla sua storia affascinante, ai poli museali, ai percorsi di trekking e cicloturistici intorno alle centrali, la geotermia richiama ogni anno circa 60mila visitatori alla scoperta delle terre dal cuore caldo lungo itinerari meno conosciuti ma altrettanto suggestivi di una Toscana tutta da vivere e da pedalare

«La geotermia è una risorsa rinnovabile – ha sottolineato Rossini – che utilizza il calore della terra: in Toscana ci sono 34 centrali, dislocate tra le province di Siena, Pisa e Grosseto, e costituiscono un riferimento a livello globale per gli standard ambientali e di efficienza. La geotermia rappresenta il 70% dell’energia rinnovabile prodotta in Toscana e soddisfa più del 30% del fabbisogno elettrico regionale».