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Castelnuovo in controtendenza: bilancio salvato dalla geotermia

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Il Comune riesce nell’impresa: aumentano gli investimenti, nessun taglio significativo e tariffe invariate. Gli oltre due milioni di contributi sono una grande boccata d’ossigeno

Fonte: Il Tirreno, Cronaca di Cecina

Autore: Andreas Quirici

Un bilancio in controtendenza quello del Comune di Castelnuovo Valdicecina, in cui gli investimenti aumentano e le tariffe restano invariate e senza apportare tagli significati. Un mistero in tempi di crisi e ristrettezze economiche che, in realtà, ha una soluzione precisa e inconfondibile: la geotermia. È infatti grazie ai due milioni di contributi complessivi che giungono dalla particolare fonte di energia rinnovabile che, anche quest’anno, Castelnuovo potrà aprire cantieri per 2.463.942 euro. «Ogni anno dall’accordo sulla geotermia riceviamo un milione di euro circa – spiega il sindaco Alberto Ferrini – oltre a un ulteriore milione che per dieci anni ci viene erogato una tantum per la costruzione di una nuova centrale. Il costo degli investimenti li copriamo in questa maniera». L’approvazione del bilancio è datata 26 aprile e si propone di «dare una boccata d’ossigeno all’imprenditoria locale». Così, nei prossimi mesi sarà realizzata un’opera che l’amministrazione comunale di Ferrini giudica molto importante, l’estensione del servizio di teleriscaldamento di Montecastelli (in questo caso si tratta del secondo lotto) e l’avvio di impianti pilota per le campagne di Castelnuovo. «Questi interventi si aggiungono all’impegno di circa un milione di euro già stanziato per il teleriscaldamento di Leccia – dice Ferrini – e agli altri interventi già finanziati per l’estensione della rete civica di internet comunale alle frazioni. Attualmente, infatti, il servizio è attivo gratuitamente nel capoluogo».

Insomma, un piano d’interventi che offrirà opportunità di lavoro a molte aziende del territorio, almeno secondo quanto assicurato dall’amministrazione comunale di Castelnuovo Valdicecina. La lista delle opere prevede anche la copertura degli impianti sportivi dello stesso capoluogo comunale. Un vantaggio non indifferente per chi pratica attività sportive, visto che, dopo la realizzazione dei progetti, sarà possibile utilizzarli anche nei mesi invernali. In più «sono previsti 335mila euro – sottolinea ancora il sindaco – per continuare l’opera di risistemazione e valorizzazione del centro storico con la realizzazione di infrastrutture come la viabilità di accesso al borgo medievale». Ma ci saranno anche operazioni di sostegno per attività commerciali e produttive. Nel corso del 2012, infatti, saranno stanziate risorse per alcuni bandi che serviranno per erogare contributi, oltre che per negozi e aziende, anche per il restauro delle facciate nei centri storici di Castelnuovo e delle frazioni e per la particolare e sempre onerosa attività di rimozione dell’amianto. La manutenzione ordinaria e straordinaria avrà il suo peso all’interno del bilancio 2012, in cui è contenuta anche l’intenzione di far diventare comunali alcune strade rurali di particolare interesse pubblico. E il motivo è proprio quello di realizzare opere di manutenzione straordinaria su alcuni tratti della viabilità castelnuovese. Sul sociale, poi, il sindaco Alberto Ferrini è categorico e lancia anche una sorta di sfida e di chiamata al confronto alle altre amministrazioni comunali della Valdicecina e un po’ a tutte le istituzioni del territorio. «La fase attuale vede sempre più famiglie in difficoltà – ha detto il sindaco –. Dovremo attrezzarci per corrispondere ai bisogni delle fasce più deboli e pensiamo che nei prossimi mesi anche la questione Società della Salute dovrà essere risolta attraverso un ripensamento dell’intero sistema degli aiuti sociali». In generale, quindi, Castelnuovo Valdicecina non si ridimensionerà, nonostante il taglio complessivo di 500mila euro rispetto ai trasferimenti di risorse economiche dallo Stato. «È un risultato importante – aggiunge ancora Ferrini – che in tempi di crisi non è facile raggiungere. Certo, c’è la geotermia che ci caratterizza il bilancio, ma il fatto di non apportare tagli particolarmente rilevanti è dovuto a una forte attenzione ai conti».