Gran parte della tecnologia che supporta le energie rinnovabili nel nostro paese proviene dalla Germania, ma una volta tanto saremo noi a fornire ai tedeschi la tecnologia necessaria al funzionamento di un impianto geotermico di teleriscaldamento.
Sarà infatti un’azienda bresciana che ha alle spalle 30 anni di competenza ed esperienza nella progettazione e nella produzione di turbogeneratori basati sul Ciclo Rankine Organico (ORC), a fornire un turbogeneratore geotermico di questo tipo alla municipalizzata tedesca SWM – Stadtwerke München.
L’impianto geotermico è costituito da un turbogeneratore ORC da 5MW elettrici basato su un ciclo a due livelli di pressione e alimentato da acqua geotermica a 140°C. L’impianto fornirà alla rete di teleriscaldamento del distretto – già alimentata da una unità a biomassa da 600kW preesistente – ulteriori 4MW di energia termica (4000 MWhth all’anno). L’avvio dell’impianto è previsto per l’ultimo trimestre del 2011.
Ad utilizzarlo sarà SWM – Stadtwerke München che è una tra le più grandi aziende di servizi pubblici tedesca che fornisce il 98% dell’ energia elettrica convenzionale e verde alla città di Monaco di Baviera, oltre a riscaldamento, acqua calda sanitaria, gas. L’azienda bavarese gestisce anche i servizi idrici e diverse piscine all’aperto e indoor nella città.
<<Questo impianto geotermico da 5MW diventa un importante punto di riferimento sia per Turboden, sia per l’industria geotermica europea- ha sottolineato Paolo Bertuzzi, General Manager dell’azienda bresciana–stiamo già portando avanti altre negoziazioni per progetti simili in Europa e, con il supporto di Pratt & Whitney Power Systems, in paesi extra europei>>.
Nell’ambito geotermico, l’azienda di Brescia realizza unità ORC ad alta efficienza, con taglie della singola turbina che vanno da 1MW fino a 10MW, possono essere utilizzate anche in maniera modulare.
Questi turbogeneratori geotermici possono produrre energia elettrica da fonti geotermiche a bassa o media entalpia, quindi comprese nel range da 90°C a 180°C; lavorano in circuito chiuso e non producono emissioni nocive.
Questi sistemi ORC possono essere alimentati da diverse fonti di energia rinnovabile (energia geotermica, biomassa, solare termodinamico) oltre che da calore recuperato da processi industriali.
