Home Cosvig Bando per progetti di sviluppo sostenibile

Bando per progetti di sviluppo sostenibile

587
0
CONDIVIDI
Lanciato a livello europeo: coinvolge sei regioni continentali compresa la Toscana

Fonte: Corriere di Siena

Autore: Corriere di Siena

Un bando europeo finalizzato alla presentazione di progetti da parte di soggetti pubblici, università, centri di ricerca con l’obiettivo di condividere, a livello regionale, esperienze e strumenti innovativi per uno sviluppo sostenibile. A lanciarlo sono state le sei regioni partner del progetto “District Plus” che si sono incontrate a Bruxelles, presso la sede della Regione Toscana. Il bando – presto in pubblicazione sul Burt – si inserisce nell’ambito del Programma Interreg IVC e la scadenza per la presentazione delle domande è il 31 marzo 2011. Le proposte devono coinvolgere il territorio di almeno tre Regioni tra le sei che compongono il partenariato di “District Plus”: Toscana, Vastra Gotaland (Svezia), Bassa Slesia (Polonia), Contea di Brazov (Romania), Sassonia Anhalt (Germania) e West Midlands (Gran Bretagna). I contenuti dei progetti dovranno focalizzarsi su strategie d’internazionalizzazione, strategie di distretto, sviluppo di prodotti innovativi, strumenti di spin-off per piccole e medie imprese industriali, sviluppo d’incubatori di tecnologie, aziende high-tech nel settore dell’eco-innovazione. “L’importanza dell’innovazione e della ricerca nelle politiche regionali della Commissione europea – commenta l’assessore alle attività produttive, lavoro e formazione Gianfranco Simoncini – conferma che ci si aspetta, da parte delle Regioni e dalle città, un forte contributo alla modernizzazione dell’economia di ciascun paese e dell’Europa allargata e costituisce una sfida per scongiurare i rischi di marginalizzazione legati alla globalizzazione. In questa chiave la prosecuzione della positiva esperienza già fatta con il programma Interreg IIIC rappresenta uno strumento prezioso per scambiare e rendere efficaci politiche e pratiche e, in parTicolare, per gettare le basi per la creazione di cluster innovativi basati sull’economia della conoscenza”.