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Aree crisi ‘non complessa’, approvato elenco territori toscani

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PIOMBINO, ITALY - AUGUST 05: A view of the Lucchini steelworks on August 5, 2010 in Piombino, Italy. Alexei Mordashov the Russian billionaire chief executive officer of OAO Severstal and the largest shareholder of Lucchini steelworks presented business plans at the meeting to local and national institutions. Mordashov had been looking to sell Lucchini, the largest  Italian steel producer employing 4,000 staff, if he was unable to arrange debt restructuring agreements with banks. The Russian steelmaker Severstal, also controlled by Mordashov and which has a significant stake in Lucchini has stated that it may reconsider previous plans to view the company as a discontinued operation, confirming it  make look to deliver a business plan for presentation to the banks in September. (Photo by Laura Lezza/Getty Images)
Approvato dalla giunta regionale l’elenco dei territori che entrano a far parte delle Aree di Crisi ‘non complessa’.

Fonte: Toscana-Notizie

Autore: Federico Taverniti

Lo stabilisce una delibera presentata dall’assessore alle attività produttive Stefano Ciuoffo. Il Ministero dello Sviluppo Economico ha emanato, lo scorso 4 ottobre, un decreto che ha avviato la procedura per l’individuazione a livello nazionale delle aree di crisi ‘non complessa’. Il decreto individua per ogni regione un elenco di SLL (Sistemi Locali del Lavoro) candidabili, sulla base di una serie di regole e di criteri, che per la Toscana comprendono territori con una popolazione complessiva di 1.288.179 abitanti, pari al 34,5% di quella complessiva (dati al 31/12/2014). Tuttavia, sempre il decreto stabilisce che la Toscana può selezionare SLL che complessivamente comprendano una popolazione pari a 747.035 unità (il 20% del totale) con una tolleranza dell’1%.

Nel dettagli si tratta di SLL Massa (che comprende i comuni di Massa e Montignoso), SLL Carrara (che comprende il solo comune di Carrara), SLL Viareggio (che oltre Viareggio comprende i comuni di Camaiore e Massarosa), SLL Pistoia (Marliana, Pistoia, Quarrata, Serravalle Pistoiese), SLL Castelfiorentino (Castelfiorentino, Certaldo, Gambassi Terme, Montaione), SLL Volterra ( Volterra  e Montecatini Val di Cecina), SLL Cortona (Cortona e Castiglion fiorentino), SLL Piancastagnaio (Piancastagnaio, Abbadia San Salvatore, Castiglione d’Orcia, Radicofani), SLL Sinalunga (Foiano della Chiana, Lucignano, Marciano della Chiana, Sinalunga, Torrita di Siena, Trequanda), SLL Follonica (Follonica, Gavorrano, Massa Marittima, Montieri, Scarlino), SLL Sansepolcro (Angiari, Caprese Michelangelo, Monterchi, Pieve Santo Stefano, Sansepolcro),SLL Chiusi (Cetona, Chiusi, San Casciano dei Bagni),SLL Pontremoli (Bagnone, Filattiera, Mulazzo, Pontremoli, Villafranca in Lunigiana, Zeri), SLL San Marcello Pistoiese (Cutigliano, Piteglio, San marcello Pistoiese) e SLL Bibbiena (Bibbiena, Castel Focognano, Castel san Niccolò, Chitignano, Chiusi della Verna, Monetmignaio, Ortignano, Raggiolo, Poppi, Talla, Pratovecchio, Stia). La tabella toscana include anche La Spezia, SLL a cavallo tra due regioni, per il quale la Toscana ha selezionato soltanto i comuni di propria pertinenza, ovvero: Aulla, Casola in Lunigiana, Comano, Fivizzano, Fosdinovo, Licciana Nardi, Podenzana e Tresana.

Le imprese che si trovano nei territori individuati potranno accedere alle agevolazioni statali previste dalla legge 181/1989, ovvero le stesse (contributi a fondo perduto abbinati a finanziamenti agevolati) a favore delle aree di crisi complessa, con la differenza che per quelle ‘non complesse’ la riserva di fondi vale a livello nazionale, non operando una regionalizzazione delle risorse. A livello regionale, inoltre, le imprese potranno accedere a specifiche premialità o riserve di fondi nei bandi a sostegno delle imprese toscane.

"Si tratta – ha spiegato l’assessore Ciuoffo – di aree che sono coerenti con specifiche politiche di intervento regionali delineate dal PRS 2016-2020, quali per esempio, la contiguità con le aree di crisi complessa di Livorno e Piombino. Inoltre sono state tenute in conto alcune criticità occupazionali derivanti da crisi aziendali seguite dalla Regione stessa. L’obiettivo di questa ricognizione è dare, alle attività economiche che vi operano, la possibilità di accedere ad agevolazioni statali in grado di rafforzare il tessuto produttivo ed il livello occupazionale. Ed inoltre di poter beneficiare di premialità o riserve di fondi in bandi regionali. Vorrei infine – ha concluso – ricordare che molti dei Sll selezionati ricomprendono al loro interno situazioni di crisi importanti caratterizzati da perdite occupazionali rilevanti".