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Amiata. Vagaggini: “Il Parco delle Miniere e Santa Barbara, motivo di unione per le comunità amiatine.”

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Il Presidente del Parco Nazionale Museo delle Miniere dell’Amiata, nel fare gli auguri in occasione del 4 Dicembre, giorno della festa della Santa protettrice dei Minatori e dei Vigili del Fuoco, ribadisce l’importante ruolo avuto dal Parco, che si appresta a rinnovare i propri organi dirigenziali.

Fonte: AmiataNews.it

Autore: Redazione

Un incontro dedicato a Santa Barbara e al significato di una donna, martire cristiana venerata come santa dalla sia dalla Chiesa cattolica che dalla Chiesa ortodossa, quello di ieri mattina a Piancastagnaio, con il Sindaco Luigi Vagaggini, Presidente del Parco Nazionale Museo delle Miniere dell’Amiata.

Scegliendo una voce istituzionale che potesse accomunare il pensiero rappresentativo dei comuni minerari in questa importante ricorrenza per l’Amiata, abbiamo incontrato, il Presidente Luigi  Vagaggini, in una cordiale intervista.
L’incontro, avvenutolo scorso 30 Novembre, è anche a seguito della manifestazione “I Luoghi del Mercurio”, avvenuta alla metà del mese passato, di cui Vagaggini, ha voluto ricordare l’impegno del Parco delle Miniere e del Museo Minerario di Abbadia S. Salvatore durante l’importante Terza Riunione Nazionale della Re.Mi. di ISPRA, uno dei momenti più significativi con l’inaugurazione del Museo Multimediale di Abbadia S. Salvatore. Di questi importanti giornate (11-12 e 13 Novembre), ricordiamo, tra le molte, la presenza importante di autorità come l’Ing. Franco Terlizzese, Direttore Generale del Ministero dello Sviluppo Economico e Responsabile delle Miniere di Stato, Eugenio Giani, la responsabile della Segreteria ISPRA – ReMi, Agata Patanè, 25 delegazioni dei siti minerari italiani, il Presidente del Consiglio Regionale della Toscana, i Sindaci amiatini, molte delle autorità regionali tra cui l’On. Dallai,  e una delegazione della cittadina mineraria slovena di Idijia, Bojan Sever, recentemente gemellata con Abbadia S. Salvatore.
“Attraverso questo convegno, – ci dice il Presidente Vagaggini – abbiamo portato l’Amiata all’attenzione nazionale, ricevendo al termine dei due intensi giorni, attestazioni di stima e riconoscimento per il lavoro che stiamo svolgendo all’interno del Parco Nazionale delle Miniere, con la collaborazione di tutti. Un apprezzamento non solo dal punto di vista di archeologia industriale verso i siti minerari, ma anche il contesto ambientale, come, ad esempio, il Villaggio del Siele, posto all’interno della Riserva Naturale del Pigelleto, così come del resto la miniera di Abbadia S. Salvatore, parte integrante del tessuto urbano.”

In questi giorni, sull’Amiata, nei quattro comuni che hanno ospitato i più importanti siti minerari della zona (Abbadia S. Salvatore, Piancastagnaio, Santa Fiora e Castell’Azzara), si festeggia Santa Barbara, in un periodo importante per il Parco. Infatti,  il 30 Novembre u.s., così come indicato dal Ministero dell’Ambiente il Direttivo si appresta entro Febbraio 2017 al rinnovo di tutte le sue cariche. “Per me è una soddisfazione aver avuto l’opportunità di amministrare ed essere il Presidente di questo ente; mi auguro che anche in futuro possa continuare a operare la sua funzione di unione tra i paesi minerari, impegnandosi nella ricerca dei finanziamenti per proseguire il cammino avviato, così da rimanere un’opportunità per l’Amiata e la sua gente.”

abbadia_san_salvatore_inaugurazione_museo_multimediale_img_20161112_105505Abbiamo provato a chiedere al Presidente Luigi Vagaggini, qualcosa sulle sue intenzioni future relativamente a un suo ruolo: “Ho portato avanti con molta soddisfazione il Parco delle Miniere dell’Amiata, così come quello delle Colline Metallifere di cui voglio ricordarne anche l’impegno del Ministero dell’Ambiente al tempo della Segreteria di Matteoli. Devo però dire, per onestà intellettuale, che entrambi i parchi. il Parco dell’Amiata era già stato predisposto dalla Legge 394/91 (Legge quadro sulle Aree Protette ndr) anche se, fin quando non sono giunto al Ministero, tutto era rimasto fermo in un cassetto. Siamo riusciti comunque a riprendere con esito positivo il tutto arrivando alla creazione dei due parchi suddetti. La costituzione del Parco Museo delle Miniere dell’Amiata ha sicuramente ridato vita a siti minerari di valore ormai chiusi e, proprio la visita delle delegazioni durante il convegno di ISPRA, ne è stata una dimostrazione, visto che normalmente, convegni di questa importanza, si fanno nelle sedi ministeriale a Roma.” Vedremo dunque quel che accadrà nelle prossime settimane, quando verranno prese le decisioni definitive sulla nuova costituzione dei quadri dirigenziali dell’ente Parco.

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In conclusione, Vagaggini, ha ricordato il valore di Santa Barbara per la collettività amiatina e sul ruolo del Parco delle Miniere nella festività: “Sin da subito, abbiamo voluto ridare l’importanza che meritava a questa ricorrenza. Personalmente, essendo figlio di un minatore di Piancastagnaio, ricordavo questa festa come la più importante del paese, ancor più di quella patronale. Santa Barbara era il giorno della serenità,m dove anche la miniera, offriva un pasto da magiare. Ricordi personali ma simili agli altri vissuti sull’Amiata che mi hanno fatto pensare, sin da subito, alla rivalorizzazione di questa giornata attraverso anche momenti simbolici, come il ricordo dei minatori attraverso delle attestazioni e delle medaglie, appositamente coniate. Il Parco è riuscito a riportare alla luce le memorie di tani minatori e delle loro famiglie; oggi abbiamo una documentazione ricchissima di ogni genere, testuale, fotografica, tra cui interviste ai minatori; il tutto molto apprezzato anche durante l’EXPO di Milano così come al MISE (Ministero dello Sviluppo Economico). Speriamo dunque che si continui a festeggiare opportunamente Santa Barbara, per mantenere il ricordo e il significato della miniera anche alle generazioni future. Una Santa che, voglio ricordare, non è solo protettrice dei minatori ma anche dei Vigili del Fuoco, in pianta stabile da decenni nel distaccamento di Piancastagnaio. Concludo dicendo che Santa Barbara è momento di unione delle nostre tradizioni, che deve rinforzare uno spirito di unità che attraverso questa donna, sorpassi ogni problematica di tipo politico di parte.”