25 MW di potenza saranno installati in un nuovo impianto geotermoelettrico sulla Big Island, la principale isola dell’Arcipelago delle Hawaii, nel Pacifico, aggiungendosi ai 38 MW già presenti e portando così il totale a ben 63 MW.
La locale compagnia elettrica, la Hawaii Electric Light Co. (Helco) ha affidato ad Ormat Technologies Inc. la costruzione della nuova centrale. Con oltre 77 brevetti mondiali Ormat Technologies, Inc. (quotata alla Borsa di New York – NYSE: ORA) con sede in Nevada, è una delle aziende mondiali leader nel settore delle centrali geotermiche a ciclo binario, basate sul Ormat® Energy Converter (OEC), che utilizza la tecnologia Organic Rankine Cycle affinata e perfezionata in anni di utilizzo nelle condizioni più difficili.
"Ormat è stato selezionata sulla base di numerosi criteri: convenienza economica, progettazione e capacità tecnica, solidità finanziaria, nonché l’impegno a risolvere tutti i problemi ambientali e di rapporto con le nostre comunità" ha spiegato Jay Ignacio, presidente di Helco che ha tenuto a precisare come, nel ciclo binario, “i fluidi portati in superficie, dopo l’uso vengono poi reiniettati nel terreno, azzerando quindi le emissioni”. Ignacio ha tenuto a rimarcare l’attenzione sulla “affidabilità” della risorsa geotermica. La costante disponibilità di questa risorsa, ha affermato il presidente di Helco, ne rende stabile la produttività elettrica rendendola ideale nella integrazione “con altre fonti rinnovabili come il solare e l’eolico, perché riequilibra la loro intermittenza. Nella Big Island si raggiunge già adesso il 50% di approvvigionamento elettrico da tecnologie pulite ma l’obiettivo di Helco mira a raggiungere il 92% di energia da rinnovabili entro il 2030. L’espansione dello sfruttamento della risorsa geotermica è un buon passo in questa direzione, perché è una tecnologia ampiamente collaudata ed è anche stabile”.
In una precedente occasione, il Governatore delle Hawaii Neil Ambercrombie, durante la cerimonia di inaugurazione del Hilo Yacht Club, ha detto di sostenere pienamente la geotermia affermando che si tratta di una risorsa che gli uomini, come specie, hanno il dovere di utilizzare e che Big Island si trova in un contesto estremamente favorevole in quel senso.
