«AVEVAMO PRESO un impegno preciso la scorsa settimana durante l’assemblea pubblica a Pomarance per presentare un progetto all’Europa per la valorizzazione della geotermia. Ho incontrato Dominique Ristori, direttore generale del dipartimento energia della commissione europea e, su questo punto, c’è stata subito un’intesa». Buona la prima dopo il faccia a faccia fra il presidente Enrico Rossi ed il dg di Energia Ue: le terre del vapore si candidano a diventare ufficialmente un punto di riferimento mondiale per l’uso dell’energia «pulita» che sgorga dal sottosuolo. E l’Europa si fa già conquistare dal piano di sviluppo presentato dal governatore regionale. «Ci metteremo al lavoro – ha sottolineato Rossi – convocherò una riunione di presidenza, nell’arco di un mese e mezzo potremo confermare un incontro con i tecnici del dipartimento energia dell’UE. Presenteremo un vero e proprio progetto, avvalendoci di tutto il supporto che l’Europa potrà darci e anche a livello locale lavoreremo per capire quali possano essere le strade per un modello valido che possa essere finanziato usando fondi strutturali. Vogliamo che le nostre terre, dove è nata la geotermia, diventino un punto di riferimento mondiale per lo sviluppo della risorsa e per un suo utilizzo sempre più compatibile con l’ambiente ed il più interessante possibile da un punto di vista sociale», ha concluso Rossi.
