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A Barberino Val d’Elsa la geotermia va in biblioteca…e a Toronto in ostello

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..per climatizzare i locali nell’ambito delle ristrutturazioni in corso

Fonte: GeotermiaNews

Autore: Redazione

Passata la pausa di ferragosto riprenderanno i lavori a Barberino Val d’Elsa per la ristrutturazione dei locali delle ex scuole medie in cui saranno ricavati la nuova biblioteca e la sede dell’archivio storico.

Un intervento strutturale che porterà la biblioteca comunale ad essere dotata di un impianto di climatizzazione per il riscaldamento invernale e il raffrescamento estivo grazie allo sfruttamento del calore geotermico.
Questa soluzione garantirà la possibilità di riscaldare e raffreddare i locali senza alcuna spesa di metano, gas, gasolio, energia elettrica ecc, e si sommerà ad un impianto di pannelli fotovoltaici che fornirà gran parte dell’energia elettrica necessaria per l’illuminazione di tutti i locali.

Per realizzare l’impianto sono in corso e stanno per essere completati i lavori di scavo nell’area antistante alla sede dove si trova la biblioteca, che prevedono la realizzazione di dieci pozzi profondi fino a 100 metri, da dove verranno captati i fluidi geotermici a temperatura superiore a quella presente in superficie, che verranno utilizzati per il sistema di riscaldamento-raffreddamento dei locali della biblioteca e dell’archivio.
“È un edificio progettato secondo gli indirizzi che, come Amministrazione Comunale, ci siamo dati in materia di ricorso all’utilizzo delle energie rinnovabili- ha spiegato il sindaco Semplici- i cui costi di gestione saranno vicini allo zero con evidente vantaggio non solo dal punto di vista ambientale ma anche da quello economico”.

Al di là dell’Oceano, a Toronto il progetto è ancora più ambizioso e prevede di utilizzare il calore geotermico per realizzare quello che viene definito “il più verde ostello del Nord America”.

L’idea è nata dall’imprenditore “verde” e autore del libro Kick the Habit Fossil Fuel: 10 tecnologie pulite per salvare il nostro mondo,Tom Rand, che cerca di mettere in pratica ciò che predica.

Con il collega Anthony Aarts sta infatti per aprire l’ostello Planet Traveler costruito su una linea di tram in una zona di Toronto, che non permette l’accesso alle auto, in un retrofit di un edificio storico, in cui le camere-dormitorio saranno climatizzate da un sistema a pompa di calore sotterraneo con otto serpentine a 350 piedi (106 metri) di profondità.

Un progetto che ha incontrato non poche difficoltà dal momento che le serpentine necessarie ad alimentare le pompe di calore dovevano essere inserite nel terreno adiacente all’edificio, in proprietà pubblica.

E ci sono voluti molti mesi per ottenere l’approvazione di 14 diversi dipartimenti del municipio di Toronto, ma alla fine l’amministrazione oltre a dare il benestare per effettuare l’intervento ha anche deciso di creare una task force per la “razionalizzazione dello sviluppo geotermico dei vicoli e dei parchi della città”.

Un doppio successo quindi per Tom Rand che ha ottenuto un doppio beneficio per la sua città: potrà utilizzare il calore geotermico per il suo ostello e potrà vedere uno sviluppo di questi sistemi anche per altri edifici.