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Una geotermia carica di 50 posti

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Nuove assunzioni in due anni: questo dice l’accordo tra sindacati e Enel Nei prossimi mesi saranno definite modalità e figure ricercate. Istituito anche un osservatorio sulle energie rinnovabili

Fonte: Il Tirreno, Cronaca di Pontedera

Autore: Andreas Quirici

LARDERELLO. Cinquanta assunzioni in due anni nel comparto geotermico e un osservatorio che vedrà impresa e rappresentanti dei lavoratori seduti allo stesso tavolo per valutare le ricadute in Toscana dell’accordo sottoscritto nelle ultime ore. Sul documento ci sono le firme dei sindacati e di Enel Green Power: vi si ribadisce che Larderello è uno dei centri più importanti per lo sviluppo dell’azienda.

«Si tratta di un bel passo avanti – spiega Domenico Canistraro, membro del coordinamento Filtcem Cgil – perché fino a poche settimane fa c’era il timore che l’azienda si volesse disinteressare della geotermia, della Toscana e di Larderello. Invece, questo accordo crea sviluppo internazionale per Enel, ma al tempo stesso rilancia il ruolo di Larderello nelle sue strategie future». Per capire quante di queste assunzioni saranno effettuate per la Valdicecina occorrerà attendere i prossimi mesi, quando cominceranno una serie d’incontri tra i sindacati e la stessa azienda.

Intanto, si sa che sono state accettate le richieste per un migliore inquadramento degli addetti alle perforazioni e che gran parte della partita per gli investimenti e le assunzioni è legata a come andranno le cose sull’Amiata, dove c’è in ballo un’indagine per l’impatto sanitario delle centrali e dove si attende l’autorizzazione per la costruzione di un nuovo impianto.

L’accordo ha disegnato la cornice che conterrà gli elementi di rilancio per un settore molto importante per il territorio di Larderello e dintorni.

Ora non resta che aspettare e raccogliere i frutti di una concertazione che ha visto svolgere un ruolo di primo piano anche ai Comuni della Valdicecina e alla Regione.

Da quanto si è appreso, un elemento di sviluppo ulteriore sarà rappresentato anche dalle fonti di energia rinnovabile, di cui l’osservatorio si occuperà.

Probabile anche un trasferimento di una parte del management che attualmente si trova negli uffici di Pisa e che potrebbe spostarsi proprio a Larderello. Un altro segnale di quanto la Valdicecina possa tornare a ricoprire un ruolo centrale nello sviluppo di Enel nei prossimi anni.

«Anche se da oltre 20 anni non si erano raggiunti risultati di tale portata, la strada da percorrere è ancora lunga, siamo solo all’inizio, dobbiamo ancora affrontare la fase di confronto locale dove potremmo regolare, governare ed ulteriormente migliorare (soprattutto in termini di assunzioni) l’accordo firmato, ma oggettivamente la base da cui partire è buona e possiamo manifestare la nostra soddisfazione», continuano le segreterie territoriali di Filctem, Flaei e Uilcem.