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Turismo, Geotermia: Turismo geotermico, boom alle Biancane

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Un record tira l’altro: la geotermia toscana, dopo aver fatto registrare il primato di produzione con quasi sei miliardi di kilowattora da fonte rinnovabile prodotti nel 2016, fa segnare anche il record del “turismo geotermico”, ormai un vero e proprio ramo del turismo in Toscana.

Fonte: Il Tirreno, Cronaca di Grosseto

Autore: Il Tirreno, Cronaca di Grosseto

I dati ufficiali del 2016, infatti, confermano che le visite ai luoghi della geotermia toscana hanno superato quota 60.000, oltre la quale finora non si era mai andati. E in questo primato, un ruolo decisivo lo ha giocato anche Monterotondo Marittimo, con il suo parco delle Biancane, così come il trekking geotermico lungo il sentiero “Geotermia & Vapore” da Sasso Pisano a Monterotondo, le manifestazioni naturali, le centrali aperte della stagione estiva nell’area tradizionale di Larderello, Monterotondo e Monteverdi Marittimo.

«La geotermia toscana – ha dichiarato il presidente del consiglio regionale della Toscana Eugenio Giani – è una grande risorsa non solo dal punto di vista energetico, ma anche per il turismo ambientale, per la cultura e la storia del nostro territorio: i dati del turismo geotermico comunicati da Enel Green Power confermano che la strada imboccata è quella giusta. Durante le mie recenti visite istituzionali, nell’area geotermica tradizionale tra Pomarance e Castelnuovo Val di Cecina, ho avuto modo di saggiare in prima persona quanto la geotermia sia punto centrale delle economie di quei territori». «Questo risultato – ha detto Massimo Montemaggi, responsabile Geotermia Enel Green Power – ci dà grande soddisfazione perché conferma che la geotermia è un valore aggiunto per tutta la Toscana ed è una ricchezza a 360 gradi: aprire l’anno con il record di produzione e con il record di visite turistiche è segno che la geotermia è una grande risorsa per la produzione di energia da fonte rinnovabile, per l’occupazione e il lavoro, per il tessuto economico, sociale e turistico delle terre toscane cosiddette dal cuore caldo. Proseguiremo nel nostro impegno per lo sviluppo del distretto geotermico, all’insegna dell’innovazione e della sostenibilità ambientale».