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La geotermia ora si sposta ad est

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Le strategie di Hera per sfruttare al meglio il teleriscaldamento a Ferrara

Fonte: La Nuova Ferrara Gelocal.it

Autore: Fabio Terminali

A quasi trent’anni dall’avvio del Progetto Geotermia e a venti dall’inaugurazione dell’impianto di Canal Bianco che sfrutta il bacino di Casaglia, il teleriscaldamento fa rotta da ovest verso est. Una zona della città in cui attraverso un’indagine si sono individuate due nuove riserve di acqua calda. Hera conta di valorizzarle per dare linfa al sistema energetico integrato ferrarese.  

Il futuro l’ha prospettato ieri in Fiera, nel contesto di GeoThermExpo 2010, il direttore della divisione teleriscaldamento della multiutility Fausto Ferraresi. Alle viste c’è un nuovo "polo delle energie rinnovabili" in zona est: «Le condotte esistenti che convogliano il calore nelle case sono sature, difficile limitarsi ad implementare Casaglia. C’è poi da preservare l’equilibrio idraulico, oggi c’è uno sbilanciamento verso ovest», dice Ferraresi. Ecco allora che si guarda con interesse ai due "reservoir" scovati sotto terra: il primo più a sud-est a 650 metri di profondità, con acqua a temperatura tra i 50 e i 60 gradi; il secondo più a nord del precedente, addirittura a 1.700 metri, dove si toccano anche i 90 gradi. «Certo l’intervento sarebbe costoso, le caratteristiche del secondo sono in pratica minerarie – ammette Ferraresi -, però è anche assolutamente necessario e conveniente al fine di intercettare il massimo di energia potenziale». L’ipotesi è di realizzare in loco due pozzi di prelievo e uno di reimmissione, per un totale di 14 megawatt; a cui affiancare un’integrazione con solare termico (due MW) e un sistema Orc di produzione di energia elettrica (un MW ulteriore), attivabile quest’ultimo d’estate con i pozzi fermi. Il tutto in estrema sicurezza: «Non c’è nessun problema di tipo tettonico – osserva il dirigente di Hera -, i controlli vengono effettuati 24 ore al giorno su 365 giorni all’anno. L’ambizione che ci poniamo è alta ma l’obiettivo è fattibile. I risultati del teleriscaldamento a Ferrara sono stati molto rilevanti finora e possono esserlo ancor più domani: magari negli altri territori coperti dal nostro gruppo la situazione fosse simile».