L’emendamento al Paer prevede una presenza delle centrali geotermolettriche volta a evitare il cosiddetto effetto cumulo degli impianti. Deve inoltre essere assicurata la collocazione delle centrali nelle aree di destinazione produttiva purché compatibile con i risultati delle ricerche. Necessaria anche una valutazione positiva sulle ricadute economiche e sociali che il progetto industriale presentato comporta, tenuto conto della vocazione del territorio di riferimento. Mentre sull’alta entalpia, in Amiata, l’emendamento stabilisce che “la potenza raggiunta costituisce il punto di equilibrio tra lo sfruttamento della risorsa con le tecnologie oggi impiegate e la vocazione socio economica dei territori”. Quanto poi al dibattito dei giorni scorsi sull’emendamento allo Sblocca Italia, presentato da Abrignani ed altri, la Regione si è attivata insieme al alcuni comuni interessati, chiedendo ai Parlamentari di stoppare l’emendamento che, di fatto, se fosse stato accolto, avrebbe determinato il “commissariamento” delle Regioni in materia attribuendo tutte le competenze al MISE, vanificando l’esperienza e la collaborazione che la Regione Toscana ha sviluppato in questi anni anche con gli enti locali, esperienza che invece va salvaguardata essendo la Toscana l’unica regione geotermica d’Italia.
Home Cosvig Geotermia, sì a presenza sostenibile della media entalpia nel rispetto della vocazione...