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Geotermia: il 5 giugno a Firenze un’iniziativa pubblica della CGIL

Prevista la partecipazione, oltre che dei dirigenti di ARPAT e ARS, dell'assessore regionale all'Ambiente, Federica Fratoni e del direttore di ANCI Toscana, Simone Gheri

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La CGIL Toscana ha organizzato a Firenze, per il prossimo 5 Giugno, il dibattito pubblico “Geotermia: energia rinnovabile per lo sviluppo sostenibile”.

L’iniziativa, che si terrà a partire dalle 9.30, presso l’Educatorio di Fuligno in via Faenza sarà un’importante occasione di confronto sul presente e futuro di un’energia rinnovabile fondamentale per il territorio geotermico in particolare, ma anche per l’intera Toscana in generale.

Mentre continua a crescere a ritmi sostenuti nel resto del mondo, in Toscana come in Italia lo sviluppo delle geotermia sta infatti vivendo un momento di sostanziale stallo: questa fonte rinnovabile indigena è oggi in grado di soddisfare oltre il 30% della domanda di elettricità regionale, ha un impatto occupazionale (diretto e indiretto) che secondo stime della Regione coinvolge circa 4mila persone e garantisce calore utile a riscaldare oltre 10mila utenti residenziali nonché aziende dei territori geotermici, insieme a circa 30 ettari di serre e caseifici, sostenendo così importanti occasioni di diversificazione economica.

Nonostante i progressi finora conseguiti l’incerto contesto normativo a livello nazionale – con gli incentivi finora garantiti a questa fonte rinnovabile cancellati dallo schema di decreto FER1, e il Piano Nazionale Energia e Clima che la regala a un ruolo minoritario – sta mettendo a rischio l’intero settore.

Per contribuire a fare chiarezza sullo stato dell’arte, oltre a documentare con dati ufficiali le effettive ricadute ambientali e sanitarie del comparto geotermoelettrico toscano, insieme ai vertici della CGIL regionale parteciperanno tra gli altri al dibattito il dirigente ARPAT Antongiulio Barbaro, il coordinatore dell’osservatorio di epidemiologia di ARS Toscana Fabio Voller, l’assessore regionale all’Ambiente Federica Fratoni e il direttore di ANCI Toscana Simone Gheri.