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Geotermia 650 milioni dall’Enel alla Toscana

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Più soldi e meno inquinamento dallo sfruttamento dell’energia geotermica.

Fonte: L’Unità – Firenze

Autore: L’Unità

Ieri Regione Toscana e Enel, tramite il
presidente della Regione Claudio Martini e l’ad Fulvio Conti, hanno
ufficialmente firmato un accordo che prevede una ricaduta da 650
milioni di euro sul territorio dei comuni interessati entro il 2024.
Sono subito disponibili 170,3 milioni. Di questi 88,3 vanno ai 15
comuni che ospitano impianti geotermici, mentre 82 serviranno sia a
riqualificare l’area di Piancastagnaio (sul monte Amiata) che a
studiare tecnologie per mitigare l’impatto ambientale. L’accordo, che
formalizza l’intesa già raggiunta a dicembre 2007 fra Regione e
Enel, prevede nuovi studi per sfruttare l’energia geotermica a
temperature più basse e quindi con un minor impatto ambientale e
nuove tecnologie per ridurre le emissioni di anidride carbonica. In
più saranno ampliate le garanzie ambientali. Altre centrali (in
aggiunta alle attuali 19) delle 31 in esercizio, come sottolinea
l’assessore toscana all’ambiente Anna Rita Bramerini, saranno dotate
di filtri Amis, capaci di abbattere le emissioni di mercurio e
idrogeno solforato. In Toscana ci sono 31 centrali (tra Siena,
Grosseto e Pisa) per una potenza di 783 megawatt, di cui ben 702 a
Larderello. Soddisfatti anche i Verdi («ci sono più tutele
ambientali» dice Fabio Roggiolani) che avevano bocciato la prima
bozza d’intesa.