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Floramiata in crisi? Macché, ora assume

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Nuove scommesse per l’azienda di Piancastagnaio, già in grave sofferenza e che sta per reclutare 50 persone. Da subito

Fonte: Il Tirreno, Provincia di Grosseto

Autore: Fiora Bonelli

 Floramiata fuori dalla crisi? Parrebbe di sì, se prevede addirittura 50 assunzioni di operai avventizi a cominciare da subito. Le prime assunzioni infatti, fa sapere la segreteria di direzione di Floramiata, avverranno di certo entro il 2013. Per salvare l’azienda florivivaistica più grande d’Europa e con sede a Piacastagnaio, da tempo in gravissima sofferenza, sono stati in tanti a metterci molti “paletti”: a cominciare da un imprenditore argentino, Juan Galli che secondo rumors accreditati sarebbe diventato il partner dell’attuale vertice aziendale; oppure il tavolo istituzionale regionale fiorentino con l’obiettivo di rafforzare i rapporti con il territorio, con il sistema creditizio e con le organizzazioni dei lavoratori. E poi gli stessi lavoratori che hanno resistito senza stipendio per qualche tempo e che per salvare la propria azienda sono andati, mesi fa, a manifestare a Firenze. E dunque, quando si sta ancora respirando l’atmosfera pesante delle difficoltà economiche di Floramiata, arriva la notizia delle assunzioni: una notizia forte, questa, alla quale praticamente quasi nessuno credeva più, considerando, fra l’altro, la chiusura o la smobilitazione di molte aziende amiatine stoppate dalla pesante crisi in atto. Invece Floramiata prova a farcela: «Con il rilancio dell’attività produttiva – si precisa da parte dei vertici di Floramiata – a partire dai restanti mesi del 2013 e proseguendo nelle annualità successive, entreranno in turnazione cinquanta unità». Il progetto di assorbire in questa azienda di eccellenza florivivaistica amiatina decine di persone, dopo le recenti vicende di crisi dichiarata, che aveva fatto restare pure senza stipendio per alcuni mesi gli operai in forza dell’azienda, è legato a corsi avanzati di orientamento al lavoro nel settore. I corsi saranno gratuiti e si terranno approssimativamente da metà giugno ad agosto 2013 presso lo stabilimento di Casa del Corto a Piancastagnaio. Fra i sessanta e i settanta allievi verranno selezionati, se avranno raggiunto un sufficiente livello di preparazione, parte degli avventizi che saranno assunti. Si prevedono 150 ore per la formazione di un operaio florovivaistico (al massimo 60 iscritti), che introdurrà a vari argomenti: tecniche di coltivazione, fertilizzazione e irrigazione, commercializzazione. Il “prodotto” nel Marketing mix, presentazione del prodotto e tecniche di vendita. E poi ancora la normativa del lavoro, igiene sul lavoro e antinfortunistica. La normativa ambientale, efficienza, risparmio energetico ed energie rinnovabili. Altre 150 ore per la formazione di un manutentore meccanico motorista (massimo 4 iscritti) che si occuperà di riparazione di guasti su autoveicoli a motore endotermico ed elettrico inseriti in ambito agricolo e/o florovivaistico. Altri quattro iscritti al massimo per i corsi di manutentore meccanico di impianti industriali e un altro per manutentore impianti elettrici e apparati elettronici. Tutti saranno della durata di 150 ore, spalmate in 4-5 giorni alla settimana dalle ore 14 alle ore 18, con lezioni sia teoriche che pratiche. Per l’accesso ai corsi c’è un limite di età di 37 anni e al termine sarà rilasciato un attestato di frequenza. Per tutte le informazioni si può contattare la segreteria di direzione di Floramiata, telefonando allo 0577 781702 e allo 0577 781706. La mail è flordir@tin.it . La sfida dall’azienda, insomma, è lanciata