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Expo 2015, Toscana in prima fila: premiate le venti idee più geniali

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Un successo targato Regione e La Nazione. Ora lo sbarco a Milano

Fonte: La Nazione.it

Autore: Monica Pieraccini

LA TOSCANA a Milano con un ruolo da protagonista. La nostra regione è stata la prima a firmare l’accordo con il Padiglione Italia di Expo 2015, perciò inaugurerà gli spazi e avrà parte attiva nella costruzione degli eventi, circa 2.500, che lo animeranno. Lo ha annunciato Diana Bracco, presidente di Expo 2015 e commissario per il Padiglione Italia, che ieri è intervenuta a Firenze all’evento organizzato da Regione Toscana e QN-La Nazione, testata rappresentata da Andrea Riffeser Monti, presidente e amministratore delegato di Monrif spa, e vice presidente e amministratore delegato della Poligrafici editoriale spa, dal direttore Marcello Mancini e dal direttore di sede Stefano Fantoni.
DUECENTO giorni ci separano dall’apertura a Milano dell’esposizione universale. «Massimo protagonismo per la Toscana – ha ribadito la presidente Bracco – per una regione che è la quintessenza del vivere e della bellezza italiani». Sarà una grande opportunità per le imprese e le realtà del nostro territorio e per il rilancio del turismo che con Expo, al quale parteciperanno 147 Paesi con 55 padiglioni, cercherà di agganciare nuovi mercati. Otto i milioni di biglietti venduti finora per l’evento «che – ha sottolineato Gianni Salvadori assessore regionale all’Agricoltura con delega per l’Expo – avrà ricadute anche sul territorio toscano, dove saranno organizzati eventi e attrazioni. Il 3 dicembre in streaming la Toscana parlerà di Expo a chi vorrà ascoltare e il laboratorio del buon vivere sarà illustrato su buonvivere.lab, sito che sarà animato dai contributi del mondo universitario e dei giovani selle scuole superiori».
ALL’EVENTO di ieri, che si è svolto all’auditorium Duomo in via Cerretani, è intervenuto anche Josep Ejarque di Explora spa, l’organizzazione che si occupa dell’offerta turistica per Expo 2015. Il caposervizio economia della Nazione Pino Di Blasio, ha presentato i venti vincitori del bando toscano. I migliori, tra progetti e pratiche, dei 189 che hanno risposto al call of ideas della Regione Toscana. Si tratta di dieci idee innovative e dieci buone pratiche, che saranno i portabandiera della Toscana all’Expo 2015.
LE PROPOSTE selezionate per le idee innovative abbracciano temi diversi e articolati che spaziano dalle soluzioni tecnologiche per l’attività “In campo”, a soluzioni innovative per la conservazione dei prodotti tipici, sino al recupero e alla valorizzazione energetica degli scarti dell’industria agroalimentare. Le proposte provengono per lo più dall’Università di Firenze, ma buona anche la presenza della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e delle imprese toscane.
Ecco chi sono i premiati. Per le dieci idee innovative: Riccardo Lisci per Agrismart, la piattaforma integrata per l’applicazione di tecnologie smart all’agricoltura, Simone Luti, per il progetto dell’Università di Firenze che propone di sostituire i pesticidi con l’uso di sostanze attive naturali derivanti dai funghi, Vittoria Giannini per Aviator, che propone l’utilizzo di droni in agricoltura, Neri Roncucci, con Gaps, progetto che vuole promuovere lo sviluppo di filiere agro-industriali di biomateriali a chilometri zero, Manuel Venturi per FoodMicroTeam, la banca dei fermenti per gli alimenti, Iacopo Borsi, con Sid&Grid, applicazione gratuita per lo studio e la gestione della risorsa idrica, Caterina Viglianesi, per la realizzazione di nuovi imballaggi con additivi macromolecolari, Sara Minieri, per l’utilizzo di polveri tanniche di castagno per la copertura antmicrobica e antifungina del pecorino toscano, Marco Frediani, con la pirolisi a microonde per il recupero di materiali a basso impatto ambientale, Lucia Recchia, con il progetto di carbon design per il calcolo delle emissioni di Co2 nella produzione dell’olio extra vergine d’oliva.
I vincitori delle dieci buone pratiche sono invece: Antonio Di Giovanni, per la startup Funghi Espresso che produce funghi freschi e kit per la produzione domestica di funghi, Luchino Grappi, azienda agraria che lavora coltivazioni autoctone di cereali in equilibrio tra tradizione e modernità, Valentino Berni, dell’associazione Tartufai delle Crete Senesi, che, in collaborazione con l’Università di Siena e l’azienda Qr Quality, ha messo a punto un sistema di tracciabilità e sicurezza alimentare per i propri prodotti a base di tartufo, Bruno Bottini, del progetto Strade del Vino della Toscana in rete, Massimo Rovai, per il progetto il Piano del Cibo della provincia di Pisa, Sauro Pareschi, dell’associazione Pulmino Contadino costituita da produttori e acquirenti che si coordinano per una piccola distribuzione organizzata di prodotti alimentari e non in Maremma, Giulio Prosperi, dell’associazione Omnia che, con Mangiaegioca si occupa da anni di progetti di educazione nutrizionale per i più piccoli che ha organizzato le Olimpiadi della nutrizione, Ubaldo Corsini, di Assocantuccini, che ha definito le proprietà chimico-fisiche che devono avere i cantuccini toscani alle mandorle, Mario Tanda, del progetto "comunità del cibo a energie rinnovabili" per l’utilizzo di energie rinnovabili nei processi produttivi del settore agroalimentare e Petrova Radoslava , in rappresentanza della prima cooperativa di donne pescatrici d’Italia con sede a Carrara.