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Enel ricorre al Tar per il fotovoltaico

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Enel Distribuzione ha impu¬gnato al Tar del Lazio il cosiddet¬to decreto Romani, vale a dire il provvedimento con cui i mini¬steri dello Sviluppo e dell’ Am¬biente hanno definito la nuova disciplina degli incentivi per impianti fotovoltaici.

Fonte: Sole24ore

Autore: R.E

Enel Distribuzione ha impu­gnato al Tar del Lazio il cosiddet­to decreto Romani, vale a dire il provvedimento con cui i mini­steri dello Sviluppo e dell’ Am­biente hanno definito la nuova disciplina degli incentivi per impianti fotovoltaici. Finora, riferi­sce l’agenzia di stampa Radio­cor, sono oltre cento le aziende che hanno presentato ricorso al Tar contro il decreto sul Quarto conto energia approvato lo scor­so 5 maggio dal Consiglio dei mi­nistri. La camera di consiglio per la discussione dei ricorsi con cui alcune delle aziende chiedevano la sospensione del decreto era stata fissata per gio­vedì scorso davanti alla Terza se­zione ter del Tar del Lazio. D’ac­cordo con le parti, il presidente della sezione, Giuseppe Danie­le, anche tenuto conto della com­plessità delle questioni da tratta­re,ha ritenuto opportuno rinvia­re la discussione direttamente al merito, fissando al 23 febbraio 2012 la prima udienza in cui sa­ranno prese in esame parte delle istanze. Alla fine di agosto sarà definito anche il calendario delle altre udienze di merito.
Intanto, le aziende possono già registrare un punto a loro vantaggio. I giudici del Tar han­no accolto una delle contestazio­ni avanzate da un fondo interna­zionale difeso dagli aVvocati An­gelo Clarizia e Germana Cassar.
Il fondo, che ha investito in quat­tro serre fotovoltaiche nel no­stro Paese attraverso le società Sardegna Agrienergia, aveva ot­tenuto l’autorizzazione alla rea­lizzazione degli impianti in base alla normativa del Terzo conto energia e contestava il requisito costruttivo di idoneità funziona­le delle serre previsto dal nuovo decreto. Il Tar ha quindi sospe­so con un’ ordinanza questa par­te del decreto ritenendo che «ta­le previsione appare ingannevo­le e lesiva degli interessi di parte ricorrente per gli aspetti connes­si al finanziamento dell’opera».
Il decreto Romani prevede, tra l’altro, la rimozione di ogni li­mite alla produzione di energia da fotovoltaico, introducendo un nuovo sistema di regolazio­ne automatica degli incentivi (al ribasso rispetto a quanto previsto dal Terzo conto energia) che entrerà a regime a partire dal 2013. Il decreto prevede infine che la tariffa percepita dalle aziende sia determinata dal mo… mento dell’entrata in esercizio dell’impianto, con la garanzia del rispetto dell’iter di connessione da parte del gestore di re­te, in conformità con i tempi e le relativi sanzioni previste dall’Autorità per l’energia. Tra i motivi che hanno spinto il Go­verno a varare il provvedimento ci sono il raggiungimento già quest’anno dell’obiettivo degli 8mila Mw prodotti, inizialmen­te fissato dal Terzo conto ener­gia per il 2020 (il nuovo conto in­nalza l’obiettivo a quota 23mila Mw), e il dimezzamento dei co­sti per la realizzazione di nuovi impianti che rendeva antiecono­mici i vecchi incentivi.