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UGI: sullo schema del decreto incentivi alle rinnovabili elettriche primo positivo riconoscimento alla geotermia

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La presentazione effettuata dai ministri Passera, Clini e Catania e gli schemi di Decreti Ministeriali per le rinnovabili elettriche, attualmente sottoposti ai pareri delle regioni e dell’autorità per l’energia, costituiscono una prima importante svolta positiva nel modo di impostare le scelte di politica energetica e il ruolo che in questa può avere una adeguata valorizzazione delle risorsa geotermica.

Fonte: UGI

Autore: Unione Geotermica Italiana

E’ particolarmente positivo il riconoscimento della geotermia (confermato anche dall’intervento del Ministro Passera all’audizione presso la Camera dei Deputati del 26 aprile) come fonte rinnovabile virtuosa, la cui tecnologia ha maggiori ricadute su filiere economiche nazionali, rispetto ad altre tecnologie meno virtuose (come il Fotovoltaico) che sono state fino ad oggi privilegiate in modo abnorme riducendo le risorse oggi disponibili per il prosieguo delle politiche di incentivazione delle rinnovabili elettriche e termiche.

A partire dalle prime bozze di decreto, che circolano dalla fine del 2011, UGI ha avviato un lavoro di confronto con gli operatori interessati ai nuovi permessi di ricerca e con il Ministero dello Sviluppo Economico, mettendo in evidenza gli elementi, che se confermati avrebbero ulteriormente penalizzato il settore e in particolare le nuove iniziative sviluppate negli ultimi tre anni che prefigurano una nuova stagione per lo sviluppo della geotermia in Italia.

Le più importanti richieste sono state accolte, con particolare riguardo: all’innalzamento della soglia a 20 MW per la partecipazione alle aste, ai contingenti previsti fino al 2015 e ai livelli di incentivazione previsti (anche se restano inferiori a quelli previsti nei più importanti paesi europei).

Restano aperti ancora molti aspetti , non solo inerenti il tema dell’incentivazione, che dovranno avere risposte adeguate con consentire un pieno sviluppo della risorsa geotermica , e in particolare:

l’incertezza del panorama di riferimento dopo il 2015, e sarà necessaria una continuità di azione per mantenere i contingenti per le iscrizioni ai registri e per le aste sufficientemente elevati per accogliere tutti i progetti che saranno il risultato delle attività di ricerca oggi in corso;

l’attuale quadro di riferimento autorizzativo e VIA, delegato alle regioni, è in molti casi incerto per tempi e incertezza della effettiva possibilità di costruzione dei futuri impianti quale risultato degli investimenti già in corso per le attività di esplorazione;

mancanza di strumenti specifici a supporto del rischio minerario nelle attività di esplorazione per la ricerca della risorsa geotermica;

la necessità di rafforzare il premio previsto per gli impianti realizzati su nuove concessioni estendendolo ai primi 20 MW installati rispetto ai 10 attualmente previsti.

 

Positiva anche l’introduzione dell’incentivo per gli impianti pilota anche se sarà necessaria una più attenta valutazione dei parametri tecnici previsti .

L’Unione Geotermica Italiana si impegna a proseguire la propria attività di monitoraggio delle nuove iniziative e di promozione di eventi di aggiornamento delle problematiche collegate con le attività di ricerca in corso (autorizzative, ambientali, accettabilità sociale) in collaborazione con gli operatori del settore e le istituzioni interessate.