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Turismo: per Volterra e Val di Cecina tre parole chiave: Cultura, Natura, Outdoor

Lo sforzo è narrare in strumenti coordinati e immediatamente riconoscibili etruschi e geotermia, stili di vita e riserve naturali, trekking e agricoltura sostenibile

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Non uno, ma due i portali di destinazione turistica presentati in una affollata iniziativa pubblica tenutasi giovedì 11 aprile a Larderello.

Concepiti secondo le linee guida di Regione Toscana e integrati con Visit Tuscany per layout, i due strumenti di marketing territoriale hanno fatto proprio lo spirito della nuova legge regionale sul turismo, proponendo i luoghi come una destinazione aggregata, grazie ad una narrazione unica, nel tentativo di riuscire a rappresentare pienamente la complessità ed il fascino di terre ricchissime di suggestioni.

Lo sforzo è narrare”, leggiamo nel comunicato rilasciato, attraverso l’utilizzo di “strumenti coordinati ed immediatamente riconoscibili, etruschi e geotermia, stili di vita e artigianato, arte medievale e riserve naturali, trekking ed escursionismo, agricoltura sostenibile e modernità, con una modularità di registri e contenuti che ben si sposino alle nuove tecnologie adottate – su tutte le curate e dettagliate mappe digitali – pronte ad accompagnare il turista nella scoperta del territorio in modo agevole e personalizzato”.

Il primo portale presentato è in realtà il restyling di Volterratur, strumento di marketing e comunicazione gestito dal Consorzio Turistico Volterra Val di Cecina Valdera e “storico” accesso digitale al territorio, mentre l’altro – la vera new entry – è Valdicecina Outdoor, destinato alla veicolazione digitale di informazioni relative alle proposte dell’escursionismo e delle attività all’aria aperta dell’area.

Due strumenti che, affiancati al brand della Toscana come meta di viaggio – ormai a livello globale – possono contribuire a rendere ancora più efficace una comunicazione turistica che si concretizzi in un aumento delle presenze nei prossimi anni.

Un volano in grado di attrarre all’interno dei circuiti delle “regine del turismo” come Volterra, anche territori come la Val di Cecina e le Aree Geotermiche che, oltre alle proprie peculiarità culturali e paesaggistiche, portano in dote la risorsa geotermica, in grado di registrare le 60.000 presenze annue.

Obiettivo, quindi, leggiamo ancora nel comunicato, “non è più solo attrarre e far rimanere il viaggiatore o destagionalizzare, ma anche distribuirne le presenze nello spazio, per garantire soggiorni di qualità, vivibilità ed equilibrio alle nostre piccole città d’arte, esperienze di livello eccellente ai turisti e crescita dei territori”.