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Turismo a Radicondoli: “Destinazione SudFestival 3a Edizione” Terzo Weekend

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Terzo ed ultimo week end (19/20 marzo). Ultimi appuntamenti a Radicondoli per Destinazione Sud Festival.

Fonte: UTC Comune di Radicondoli

Autore: UTC Comune di Radicondoli

DESTINAZIONE SUD FESTIVAL
RADICONDOLI


Terzo ed ultimo week end  (19/20 marzo)
Ultimi appuntamenti a Radicondoli per Destinazione Sud Festival.


Fortezza Europa, Parità di genere e Diritto alla casa: i documentari in programma invitano ancora una volta alla trasformazione progressiva dei valori, alla cittadinanza globale, delineando i molti ambiti in cui i diritti sono negati, per concludere con un’opera sugli artisti contemporanei senegalesi firmata Massimo Luconi.
Si inizia sabato alle 18 con due storie della sezione “Fortezza Europa”: Monte Gourougou di Bruno Rocchi e Limbo di Matteo Calore e Gustav Hofer. Il primo dà la parola ai migranti subsahariani accampati alle soglie della città di Melilla, e il secondo narra le incertezze dei reclusi nei CIE di Torino, Trapani e Roma e delle loro famiglie, costrette a vivere in un tempo sospeso.
Dopo l’apericena km0 al bar trattoria Il Nazionale, dove è ancora possibile ammirare la mostra Cambia.menti di Marco Sgarbi, il Festival itinerante torna a palazzo Bizzarrini per le Questioni di casa, con il film vincitore al Terra di Tutti Film Festival come miglior produzione italiana: Luoghi Comuni di Angelo Loy, un film che segue le vicissitudini legate allo sfratto di una famiglia egiziana a Roma, rivelando nuove dimensioni di solidarietà.
La domenica pomeriggio è dedicata invece al genere: Victory Day di Alina Rudnitskaya è una forte denuncia delle politiche omofobe nella Russia di Putin, mentre con Chi vuoi che sia di Davide Vigore e Riccardo Cannella ci addentriamo nel cuore di Palermo, per seguire un essere umano che non si definisce. Massimo vive insieme al suo compagno Gino vicino al mercato di Ballarò. Ma per alcuni il suo nome è un altro: Massima, Massimona, Carla, Giuditta…
Destinazione Sud chiude, domenica alle 21, con uno sguardo sulla metropoli senegalese da una prospettiva insolita: Dakar Arte Persona ci porta infatti negli atelier di dieci artisti molto diversi tra loro e ne raccoglie le testimonianze, al ritmo di una colonna sonora inedita composta da musicisti senegalesi e italiani. Il documentario è introdotto direttamente dal regista Massimo Luconi, che collabora al Festival sin dalla sua prima edizione per restituire una visione di Sud del mondo in cui le contraddizioni si sposano con  la vitalità e il dinamismo dei fermenti artistici. Una testimonianza che i
nvita alla contaminazione culturale e sociale.
(per info www.facebook.com/destsud – 3337386859 – 3334808222)


Sabato 19 marzo

ore 18.00: PALAZZO BIZZARRINI – FORTEZZA EUROPA
proiezione dei film documentari:

MONTE GOUROUGOU
BRUNO ROCCHI | MAROCCO, SPAGNA | 2015 | 10’

LIMBO
MATTEO CALORE, GUSTAV HOFER | ITALIA | 2014 | 56’

ore 19.30 INCONTRO CULINARIO – Bar Trattoria Il Nazionale
apericena Km0 a base dei prodotti di agricoltura biologica delle aziende agricole di Radicondoli (Podere La Fonte, Podere Paugnano, Agriturismo Le Bolli)

ore 21.00: PALAZZO BIZZARRINI  – QUESTIONI DI CASA
proiezione del film documentario: 

LUOGHI COMUNI
ANGELO LOY | ITALIA | 2014 | 60’


Domenica 20 marzo

ore 18.00: PALAZZO BIZZARRINI – STORIE DI ALTRO GENERE
proiezione dei film documentari:

VICTORY DAY
ALINA RUDNITSKAYA | RUSSIA | 2014 | 29’

CHI VUOI CHE SIA
DAVIDE VIGORE E RICCARDO CANNELLA | ITALIA | 2013 | 30’

ore 19.30: INCONTRO CULINARIO – La Pergola di Radicondoli

ore 21.00: PALAZZO BIZZARRINI – ART & DOC con MASSIMO LUCONI
proiezione del film documentario:

DAKAR ARTE PERSONA
MASSIMO LUCONI | ITALIA | 2001 | 50’


SINOSSI


MONTE GOUROUGOU
BRUNO ROCCHI | MAROCCO, SPAGNA | 2015 | 10’
Una tripla rete metallica, sensori di movimento e videocamere di sorveglianza proteggono la città di Melilla, enclave spagnola in territorio marocchino, dagli ingressi irregolari. Il documentario mette in luce le condizioni disperate che centinaia di migranti Sub-Sahariani vivono nel monte Gourougou, vicino alla città di Melilla. Queste persone aspettano l’occasione di ottenere un permesso per l’Europa, facendo i conti con la violenza e i soprusi della polizia marocchina.

Bruno Rocchi nasce a Bergamo nel 1983. Dopo la laurea in cinema all’università di Bologna frequenta un corso di videoreporter a Milano. Negli ultimi anni ha viaggiato nel nord del Marocco e prodotto in totale indipendenza un documentario sulla situazione economico/lavorativa nel Rif Bled el makhzen – Sull’orlo del Marocco, 2015. Nello steso anno ha completato il reportage Mount Gourougou, selezionato al BBC Aan Korb Arabic Festival.


LIMBO
MATTEO CALORE, GUSTAV HOFER | ITALIA | 2014 | 56’
Immaginate che una delle persone a voi più care  venga improvvisamente prelevata e imprigionata dalla polizia, rischiando di essere per sempre espulsa dall’Italia per la mancanza di documenti in regola. Un pericolo tanto angosciante quanto reale per le famiglie di molti immigrati inseriti nella società, ma in conflitto con la burocrazia. Questa è la realtà di Alejandro, Bouchaib, Karim e Peter, confinati nei C.I.E. di Torino, Trapani e Roma. Le loro famiglie sono in un limbo, nell’attesa di sapere se ai propri cari sarà permesso restare in Italia o saranno invece espulsi. Limbo racconta le emozioni di rabbia e paura di famiglie immerse in un tempo sospeso.
 
Matteo Calore, classe 1983, operatore e direttore della fotografia, ha firmato la fotografia di programmi e documentari per cinema e televisione. Dal 2006 collabora con il regista Andrea Segre. È socio e segretario dell’associazione ZaLab Filmografia: I Nostri Anni Migliori, 2011 (con Stefano Collizzolli). Gustav Hofer nasce a Sarentino (BZ) e, dopo la laurea in Scienze della Comunicazione a Vienna e in Cinema a Londra, si trasferisce a Roma. Dal 2001 lavora come corrispondente dall’Italia per la televisione franco-tedesca “Arte”. Tra i suoi lavori: Improvvisamente l’inverno scorso, 2008 (con Luca Ragazzi), Nastro d’Argento, menzione speciale Festival di Berlino.


LUOGHI COMUNI
ANGELO LOY | ITALIA | 2014 | 60’
Mona, egiziana, vive in Italia da 18 anni ma sogna di tornare in Egitto. I suoi due figli, nati in Italia, amano l’Egitto ma non lascerebbero mai l’Italia. Suo marito detesta l’Egitto e non ama l’Italia. La famiglia attraversa le vicissitudini di uno sfratto, il percorso di occupazione e un simbolico ritorno in Egitto. Luoghi comuni, attraverso questa esperienza, mette in luce le contraddizioni intorno al concetto di ‘casa’: non soltanto un alloggio ma uno spazio simbolico a cui si legano sentimenti, relazioni e emozioni. Tra sfide e conquiste precarie, il film rivela nuove dimensioni di solidarietà in cui è superata la contrapposizione straniero/italiano, con la speranza di trovarsi in una dimensione in cui ci si possa riconoscere come persone, andando oltre i luoghi comuni.

Angelo Loy , una laurea e un PhD in biologia, si occupa di cinema dal 1997 co-producendo il lungometraggio Once We Were Strangers, esordio di Emanuele Crialese. Nello stesso anno gira il suo primo documentario. Dal 2000 collabora con AMREF (Fondazione Africana per la Medicina e la Ricerca) in un lavoro di ricerca sulla comunicazione con lo scopo di individuare modi diversi e originali per raccontare l’Africa attraverso i media. L’attività di documentarista lo porta in Tanzania, Sud Sudan, Somaliland, Tunisia, Egitto e Israele.


VICTORY DAY
ALINA RUDNITSKAYA | RUSSIA | 2014 | 29’
  E’ possibile raccontare la Russia di Putin con i suoi problemi e le sue contraddizioni in 29 minuti? No, ma Victory Day ci dà uno spaccato attuale di questa situazione,  narrando le storie dei suoi protagonisti. Nel 2013 la Duma approva una legge che proibisce le azioni di propaganda riguardanti la questione delle relazioni sessuali non convenzionali tra minori. Questa legge ha scatenato un’intensificazione dei casi di omofobia nella società civile. Mentre i protagonisti, rinchiusi nei loro confortevoli appartamenti, ci raccontano di come sono cambiate le loro vite da quando la legge in questione è stata adottata, una parata militare sta attraversando la città. «Dopo gli Ebrei e i gay» – dice uno di loro – «quello che manca oramai è una legge contro le streghe». Benvenuti nel Medioevo, benvenuti nella Russia di oggi.

Alina Rudnitskaya nasce nel 1976 ed è regista e produttore. Dopo una laurea presso il Dipartimento di Cinema della St. Petersburg University for Arts and Culture, comincia la sua carriera al St. Petersburg Documentary Film Studio. I suoi lavori hanno girato il mondo ricevendo premi in festival cinematografici come quelli di Leipzig, Madrid, Oberhausen, Zagabria, Berlino, Belgrado, Mosca, St. Petersburg. Vive e lavora a San Pietroburgo


CHI VUOI CHE SIA
DAVIDE VIGORE E RICCARDO CANNELLA | ITALIA | 2013 | 30’
"Chi vuoi che sia" è un documentario girato a Palermo, in uno dei quartieri che caratterizzano la cultura e l’antropologia di questa città: “Ballarò”. La storia che si racconta è quella di un essere umano che non si definisce, che si definisce un essere astratto. Sullo sfondo una storia d’amore che ha generato sofferenza, decisioni importanti, emarginazione, ma che allo stesso tempo ha portato i protagonisti – una coppia – a diventare un modello per tanti altri.

Davide Vigore nasce ad Enna nel 1989. E’ regista, sceneggiatore e produttore cinematografico. Nel 2008 collabora con il regista Giampaolo Cugno per la realizzazione del film “La Bella Società”. Nel 2010 realizza il film-mediometraggio dal titolo “Amira” che tratta tematiche sull’integrazione sociale e la tolleranza razziale e culturale.

Riccardo Cannella nasce a Palermo nel 1991. Studia al Centro Sperimentale di Cinematografia. E’ regista e montatore di numerosi documentari e cortometraggi.


DAKAR ARTE PERSONA
MASSIMO LUCONI | ITALIA | 2001 | 50’
con la consulenza scientifica  di Bruno Corà
e la collaborazione di Mauro Petroni.
Il volto di una grande metropoli africana attraverso la testimonianza di dieci artisti molto diversi fra loro per stile e formazione, ma tutti con una grande sensibilità estetica ed etica.
"Dakar è una città  piena di problemi e di contraddizioni, come del resto tutte le grandi città africane, ma vitale e dinamica e carica di energie e di fermenti artistici di grande rilevanza culturale e sociale.
C’è un’energia particolare che si capta subito in Senegal e anche nel resto dell’Africa, un’energia a cui l’Europa all’inizio del ventesimo secolo ha attinto abbondantemente con la grande stagione del cubismo e anche ora l’occidente si rivolge all’Africa e a altre culture per rigenerarsi."

Massimo Luconi è autore e regista di teatro e televisione. Fra i suoi ultimi lavori teatrali Il dolore di M. Duras con Mariangela Melato, Sarabanda di I. Bergman con Massimo De Francovich, Giuliana Loiodice e Luca Lazzareschi, Antigone una storia africana con Ibrahima Diouf e Aminata Badji.
Ha realizzato numerosi documentari e inchieste  televisive per  la RAI. E’ stato direttore del teatro Metastasio Stabile della Toscana, dal 2012 è direttore artistico del festival di Radicondoli.


Punto Informazioni Turistiche Radicondoli
Museo “Le Energie del Territorio”
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