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Teleriscaldamento La sorpresa della Bai: due ipotesi per realizzare l’impianto

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Piacevole sorpresa tirata fuori dal cilindro dalla giunta comunale guidata dal sindaco Lidia Bai: «il teleriscaldamento si farà», è l’impegno con cui il sindaco si appresta a concludere la sua prima legislatura accogliendo le richieste più volte avanzate da gran parte della collettività massetana

Fonte: La Nazione, Cronaca di Grosseto – Pagina Follonica-Massa Marittima

Autore: GIANFRANCO BENI

Due le possibili soluzioni per la
realizzazione di una rete di teleriscaldamento che oltre al capoluogo
dovrebbe estendersi alle frazioni di Valpiana e Ghirlanda, frutto di
uno studio preliminare di fattibilità eseguito dal dottorRoberto
Amidei della società che gestisce un simile impianto a Pomarance. La
prima prevede l’utilizzazione del vapore surriscaldato messo a
disposizione da Enel Greenpower dalla centrale di Carboli, la seconda
la realizzazione di una sorgente geotermica da falda acquifera
localizzata nei pressi dell’abitato di Massa Marittima.

«PER ENTRAMBE sono state analizzate —
ha annunciato il sindaco Lidia Bai — i costi di investimento e di
gestione, i ricavi attesi, i vantaggi e gli svantaggi a livello
tecnico. Ovviamente trattandosi di uno studio preliminare — ha
aggiunto il sindaco — le valutazioni sono state fatte sulla base
dei dati disponibili e delle esperienze già svolte, sia nella
valutazione del fabbisogno che dei costi di realizzazione e
gestione».

A PARTE i dovuti approfondimenti che
verranno effettuati, entrambe le soluzioni appaiono fattibili pur
prevedendo già in partenza che la prima appare decisamente più
onerosa sia in fase di realizzazione che di gestione dipendendo dalla
fornitura di vapore surriscaldato proveniente dalla rete attualmente
in concessione ad Enel Greenpower. D’altro canto la seconda
soluzione sembra apparire meno onerosa sia come realizzazione che
gestione, oltre a fornire un ciclo interamente di proprietà
dell’ente. Spetterà ora all’amministrazione comunale provvedere
all’approfondimento della fattibilità dell’intervento. Il
sindaco anticipa il percorso da seguire.

«Assieme alle indagini e alle
prospezioni da effettuare, occorre individuare possibili fonti di
finanziamento, esaminare la fattibilità in termini autorizzativi,
valutare gli effetti ambientali e all’occorrenza realizzare una
giornata di studio per diffondere tra la popolazione le attuali
esperienze in atto».