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Strade chiuse: raddoppia il prezzo dei trasporti

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Ceccarelli: “è inutile che Rossi ci assegni una medaglia perché abbiamo preso in gestione Sesta, se per trasferire un’apparecchiatura lì non ci sono le strade”

Fonte: Qui News Volterra.it

Autore: Alessandra Siotto

"Come Cosvig abbiamo fatto una gara per il trasporto dell’acqua demineralizzata dall’Altair di Saline di Volterra al centro sperimentale di Sesta ed una ditta che ci ha fatto un’offerta ha chiesto 400 euro a viaggio indicando un percorso che da Saline arriva a Montieri e passando per il Ricavolo raggiunge Sesta; la stessa ditta ci ha fatto un’altra offerta indicando un percorso diverso: passando da Castelnuovo per la strada delle Valli del Pavone il costo è di 200 euro a viaggio". Queste le parole di Piero Ceccarelli, presidente del Cosvig in merito ai disagi causati dalla chiusura della strada provinciale 35 delle Valli Del Pavone, tra Radicondoli e Castelnuovo e di competenza della Provincia di Siena.
Ceccarelli, rappresentante dei 15 Comuni del Consorzio delle aree geotermiche delle Province di Pisa, Siena e Grosseto, durante la conferenza stampa di ieri, 7 ottobre, a Pomarance ha illustrato così le criticità che comporta quella strada, chiusa per una frana ormai dal 3 marzo, nei pressi del centro sperimentale Sesta Lab, da pochi giorni passato sotto la completa gestione del Cosvig.
"Le frane che attualmente insistono sulla strada del Pavone – ha spiegato Ceccarelli – obbligano il Cosvig a pagare il doppio il trasporto dell’acqua: praticamente costa più il trasporto dell’acqua stessa". "La viabilità assume una importanza strategica per le attività economiche del territorio – ha aggiunto – e alle numerose frane, segno della la fragilità del nostro tessuto viario, si aggiungono le criticità storiche come il ponte sul Pavone, che ormai da decenni ha un limite di peso di 12 tonnellate".
"E’ inutile – ha affermato Ceccarelli – che il presidente Rossi ci assegni una medaglia perchè abbiamo preso in gestione Sesta se poi, per trasferire un’apparecchiatura lì e portarla presso l’impianto, bisogna fare i salti mortali perchè non ci sono le strade".
"Noi con un accordo come quello che ha siglato il Comune di Pomarance, l’unico dei 15 che rappresentiamo che è stato capace di mettere in pedi una convenzione con la Provincia sulle strade – ha detto il presidente del Cosvig – interveniamo su tratti minori, ma alla Regione spetta il compito di sistemare l’asse della 439 da Pontedera a Rondelli perchè è strategico". "Invece di fare la bretella di Bientina – ha concluso Ceccarelli – si poteva fare sulla 439 una ‘cintura per per tenere su i pantaloni alla Val di Cecina’, per i cittadini di Pomarance e Castelnuovo che devono andare a Pisa".