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Smart grid e super grid, al via l’impianto HVDC-VSC di ENEA

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Il prototipo utilizza la nuova interconnessione HVDC (High Voltage Direct Current) costituita da innovativi convertitori multilivello con tecnologia VSC (Voltage Source Converter)

Fonte: Rinnovabili.it

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Promette di rivoluzionare la trasmissione di energia elettrica su lunghe distanze, favorendo la creazione di reti interconnesse a livello europeo, nonché l’integrazione in rete delle fonti rinnovabili. È l’impianto dimostrativo di ultima generazione in tema di smart grid e super grid, l’HVDC-VSC (High Voltage Direct Current-Voltage Sourced Converter), in fase di realizzazione presso il Centro Ricerche ENEA Casaccia.

A realizzarlo saranno Toshiba Corporation e Toshiba T&D Europe in collaborazione con i ricercatori del Dipartimento Tecnologie Energetiche ENEA. L’impianto sarà operativo verso la fine del 2017. Il via alla fase operativa del progetto segue il Memorandum of Understanding tra ENEA e NEDO (New Energy and Industrial Technology Developmet Organization), l’Agenzia governativa giapponese per l’energia e lo sviluppo tecnologico, sottoscritto lo scorso febbraio.

Il prototipo utilizza la nuova interconnessione HVDC (High Voltage Direct Current) costituita da innovativi convertitori multilivello con tecnologia VSC (Voltage Source Converter), che comporta significativi vantaggi in termini di maggiore efficienza, flessibilità, sicurezza e stabilità di rete e di minore impatto ambientale e ingombro. Inoltre, grazie all’utilizzo di cavi superconduttori ad elevata potenza, sarà aumentata la capacità di trasporto e diminuiranno le perdite di rete.

Questa tecnologia si candida a rendere più efficiente il trasporto di corrente via cavo per lunghi tratti. Tra gli impieghi ipotizzati, i collegamenti via mare tra paesi, realizzati con cavi sottomarini, le interconnessioni dei parchi eolici off-shore e delle piattaforme petrolifere alla rete elettrica sulla terraferma. A oggi nel mondo la quasi totalità dell’elettricità viene trasmessa attraverso linee a corrente alternata e solo il 2-3% attraverso reti a corrente continua ad alta tensione. In Europa sono in esercizio circa 20 interconnessioni HVDC e circa una decina sono in fase di pianificazione e costruzione.

Si tratta di una tecnologia che punta allo sviluppo di reti di trasporto di energia elettrica innovative  con una maggiore integrazione di rinnovabili e alla creazione di reti interconnesse come Super Grid e Trans-European Network – spiega il coordinatore del progetto Giorgio Graditi, responsabile del Laboratorio Sistemi Fotovoltaici e Smart Grid dell’ENEA – I risultati della sperimentazione saranno integrati anche in un’analisi di impatto a livello europeo con lo scopo di dimostrare l’applicabilità delle soluzioni proposte a differenti livelli di scala e la loro possibile replicabilità nel contesto della rete pan-europea di trasmissione di energia elettrica.