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“Smart Giglio”: come ti rendo l’isola sostenibile

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La perla dell’Arcipelago Toscano, grazie ad un protocollo con Terna, IBM ed altre aziende, si avvia ad una gestione intelligente dell’energia.

Fonte: Rinnovabili&Territorio

Autore: Redazione

 

Essere smart, ovvero intelligenti e/o brillanti, sembra essere diventato un imperativo per i gigliesi e per garantire la sostenibilità della loro splendida isola. Un primo importante passo in questa direzione è stato compiuto questo inverno con il grande successo del concorso di idee “Smart Giglio”, voluto e finanziato da Provincia di Grosseto insieme al Comune, al Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e in collaborazione con gli Ordini Professionali degli Architetti e degli Ingegneri di Grosseto e con l’Ordine dei Geologi della Toscana, e che fece dichiarare al sindaco Sergio Ortelli, durante la cerimonia di premiazione dei progetti finalisti: «Grazie anche a “Smart Giglio” possiamo finalmente cominciare a scrollarci di dosso il binomio Giglio/Concordia che per questi anni ci ha legati nostro malgrado. Adesso possiamo ricominciare a riprendere la nostra strada che deve essere fatta di innovazione e di sogni».

Ed i sogni talvolta si avverano, infatti le fonti rinnovabili, i sistemi per l’accumulo dell’energia, i veicoli elettrici e le soluzioni hi-tech per la gestione della cosiddetta Domanda Attiva sono un mix di soluzioni innovative che potranno fare dell’Isola del Giglio una vera e propria “smart island”. È quanto prevede il Protocollo d’Intesa firmato da IBM e Terna Plus, la società del gruppo Terna che gestisce le attività non tradizionali, con il Comune dell’Isola del Giglio, l’Ente Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, l’Acquedotto del Fiora e la SIE, società concessionaria della produzione e distribuzione dell’energia elettrica nell’isola. L’accordo riguarda anche la vicina Giannutri.

L’intesa, come spiegato nel comunicato stampa diramato da IBM, ha l’obiettivo di dotare il territorio del Comune del Giglio di un sistema elettrico all’avanguardia in quanto più efficiente, “intelligente”, meno inquinante e più sostenibile dal punto di vista ambientale. Sull’Isola del Giglio, infatti, come in altre isole non connesse alla rete elettrica nazionale e gestite da imprese elettriche minori, la produzione di energia elettrica è attualmente affidata a motori alimentati a gasolio – che disperdono nell’ambiente circa i tre quarti dell’energia sotto forma di calore refluo – molto impattanti dal punto di vista acustico e delle emissioni di fumi nocivi. Oltre ad essere particolarmente dannosa per l’ambiente, l’elettricità così prodotta ha un costo mediamente sei volte superiore rispetto al prezzo continentale, che si traduce in un maggior onere in bolletta di oltre 60 milioni di euro l’anno. Da qui la proposta di Terna Plus e IBM finalizzata a realizzare soluzioni altamente innovative che potranno fare dell’Isola del Giglio una vera e propria “smart island”.

«Grazie alla partnership con due aziende leader del settore il Giglio si candida a diventare un modello nel panorama delle isole mediterranee e italiane». A sottolinearlo il Sindaco del Comune di Isola del Giglio, Sergio Ortelli, a seguito della firma del protocollo con IBM e Terna. «La produzione di energia pulita con un sistema innovativo e all’avanguardia – sottolinea Ortelli – consentiranno al nostro territorio di diventare ancora più sostenibile coniugando autosufficienza energetica a rispetto dell’ambiente. Tutto questo contribuirà in modo determinante a fare del Giglio un’isola intelligente, contemporanea e pronta ad affrontare le sfide della contemporaneità».

Oggi, per soddisfare la domanda di energia dell’Isola del Giglio, pari a circa 10 milioni di kilowattora l’anno, vengono bruciate oltre 2.300 tonnellate di gasolio immettendo nell’atmosfera un quantitativo di sola anidride carbonica pari a 7.500 tonnellate, oltre ad altre sostanze nocive quali principalmente SO2 (diossido di zolfo), NO2 (diossido di azoto) e CO (monossido di carbonio). Con le soluzioni proposte da Terna Plus e IBM, la gestione intelligente e integrata della rete consentirà di ottenere importanti benefici dal punto di vista ambientale con un “sistema ibrido” che grazie all’introduzione di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo, permetterà il dimezzamento del gasolio bruciato e l’abbattimento delle emissioni di CO2 fino a 4.000 tonnellate annue. A questi vanno sommati i vari benefici indiretti, come ad esempio quelli relativi alla riduzione delle emissioni legate al trasporto del combustibile dalla terraferma all’isola.