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Rinnovabili, cambiano i costi

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L’Autorità per l’energia attua il decreto competitività su autoconsumo e scambio sul posto

La bassa tensione sconta 40, gli impianti da 200 kW, 50

Fonte: Italia Oggi

Autore: di Cinzia De Stefanis

Dal primo gennaio 2015 arrivano le nuove regole sugli oneri legati all’autoconsumo di energia rinnovabile e allo scambio sul posto. Per gli impianti in bassa tensione gli oneri sull’autoconsumo si aggireranno intorno ad un fisso di 30-40 euro l’anno. Al contrario per gli impianti di media maggiorazione in base alla potenza e alla fonte: 50 euro per un sistema semplice di produzione consumo con 200 kW di fotovoltaico.
Lo scambio sul posto sarà esteso anche agli impianti fino a 500 kW in esercizio dall’anno 2015 e verrà applicato anche alla tariffa D1 per pompe di calore. L’autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico ha emanato le due delibere datate 11 dicembre 2014 (n. 609 sugli oneri di auto consumo e la n. 612 sullo scambio sul posto) che attuano quanto stabilito del decreto legge n. 91/ 2014 (cd. «competitività» articolo 24 e 25 bis) convertito nella legge n. 116/ 2014. L’articolo 24 del decreto competitività ha stabilito che a partire dal primo gennaio 2015 le reti interne di utenza e i sistemi semplici di produzione e consumo (tra cui seu e seeseu) dovranno pagare i corrispettivi a copertura degli oneri generali di sistema anche sull’energia consumata, limitatamente alle parti variabili e «in misura pari al 5 per cento dei corrispondenti importi unitari dovuti sull’energia prelevata dalla rete». Con la delibera n. 609 l’autorità ha previsto che per i punti di prelievo in bassa tensione (esclusi gli impianti a rinnovabili 20 kW, esentati) si verserà un corrispettivo fisso, indipendentemente da fonte e taglia, che dovrebbe aggirarsi sui 30-40 euro l’anno. Per gli impianto in media tensione (esclusi gli energivori) invece la cifra da versare dipende dalla taglia e dalla fonte che alimenta l’impianto.
Scambio sul posto. Il servizio di scambio sul posto è un istituto regolatorio, che consente di compensare le partite di energia elettrica immessa in rete in una determinata ora con quelle relative all’energia elettrica prelevata dalla rete in un’altra ora. Dal primo gennaio 2015 entrerà in vigore anche la nuova disciplina sullo scambio sul posto, prevista dalla delibera dell’autorità per l’energia datata n. 612/ 2014 che modifica il testo integrato scambio sul posto (tisp) e il testo integrato dei sistemi semplici di produzione e consumo (tisspc). Due le novità più importanti contenute nella delibera n. 612. Allo scambio sul posto, potranno accedere anche gli impianti tra i 200 e i 500 kW che entreranno in esercizio dal 1° gennaio 2015. Il corrispettivo unitario di scambio forfetario mensile e annuale verrà definito anche nel caso di tariffa D1, ci riferiamo alla nuova tariffa elettrica per i clienti domestici che riscaldano la propria abitazione utilizzando esclusivamente pompe di calore elettriche.