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Regione Toscana ed Enel siglano un nuovo Protocollo d’Intesa per lo sviluppo della geotermia

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Regione Toscana ed Enel siglano un nuovo Protocollo d’Intesa per lo sviluppo della geotermia

Fonte: GeotermiaNews

Autore: Redazione

«Questo protocollo non è un punto di arrivo, ma lo start up della collaborazione con Enel a 360 gradi per lo sviluppo della ricerca, dell’imprenditoria e dell’occupazione di qualità, a partire dai territori che da tanti anni forniscono il calore per la produzione di energia elettrica. Vogliamo per prima cosa ridurre al minimo gli impatti ambientali attraverso nuove tecnologie capaci di unire efficienza produttiva e tutela ambientale. Allo stesso tempo vogliamo diversificare l’uso della geotermia guardando alla cosiddetta filiera del calore di cui parlerà più approfonditamente il prossimo Piano Energia. Basta con l’essere contro la geotermia. E’ una ricchezza del nostro territorio, vediamo di farne un elemento di crescita e sviluppo per tutti noi così come succede in altri posti del mondo».
Con queste parole il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, ha presentato l’accordo siglato ieri a Firenze con Enel, che fa seguito all’Accordo Generale sulla geotermia del 20 dicembre 2007 e all’Accordo Attuativo del 20 aprile 2009.
Il documento è quindi una nuova tappa del percorso che la Regione Toscana ha avviato con Enel riguardo allo sviluppo della geotermia.
E -si legge nella nota congiunta- “costituisce un importante passo in avanti per favorire la crescita sociale ed economica dei territori geotermici, sia dell’area tradizionale di Larderello, che di quella amiatina dove, con la nuova centrale di Bagnore 4, verrà completato il programma di 112 MW di nuova potenza prefigurato dall’Accordo del 2007”.
Un passo in avanti è senza dubbio costituito dall’apertura che il Protocollo prevede, “con particolare attenzione” agli altri usi della geotermia legati all’utilizzo del calore, i cosiddetti “usi diretti”.
Enel Green Power s’impegna per questo a ridurre fino al 20% -quindi in maniera ulteriore rispetto ai costi attuali- il prezzo di cessione del calore e a mettere a disposizione il proprio know how specifico in questa materia.
Questo potrà “sostenere la nascita di un vero e proprio indotto nel settore termico, con l’opportunità di nuovi insediamenti produttivi nelle aree geotermiche”.
Nell’anno in cui cade il centenario della produzione industriale di elettricità da geotermia in Toscana l’uso del calore della Terra «rappresenta per questa Regione un volano concreto di sviluppo economico e sociale – ha dichiarato l’Amministratore delegato di Enel, Fulvio Conti – perché è in grado di promuovere investimenti, assicurare occupazione, qualificare imprese, favorendo sempre la sostenibilità ambientale» .
La cessione del calore a prezzi contenuti potrà essere anche un volano importante per ampliare la rete di teleriscaldamento dei comuni dell’area geotermica che, con il recente allacciamento di Monteverdi Marittimo, sono divenuti cinque. Sono infatti già attivi i teleriscaldamenti nei territori di Pomarance, Castelnuovo Val di Cecina, Monterotondo Marittimo, Santa Fiora, mentre sono in corso i lavori per quello di Montieri.
Il calore della terra è inoltre utilizzato in oltre 250mila metri quadrati di serre, caseifici e salumifici che lo utilizzano per lo svolgimento dell’attività produttiva.
“Il supporto tecnologico di Enel GreenPower per lo sviluppo di analoghe iniziative –si legge nella nota stampa- potrà comportare l’impiego di oltre un milione di euro nel prossimo triennio, attraendo imprese e favorendo lo sviluppo di una green economy connessa all’uso intelligente del calore della terra“.
«Come Gruppo Enel –ha detto Fulvio Conti- abbiamo investito in Toscana, solo negli ultimi 10 anni, poco meno di 3 miliardi di euro, dando lavoro stabilmente a 3200 persone. Contiamo ora di investire, sino al 2017, oltre 850 milioni».
L’accordo afferma anche la volontà di promuovere sinergie per l’utilizzo delle tecnologie per la media o bassa entalpia, laddove vengano trovati fluidi geotermici tra i 120 e i 150 C° che consentano l’applicazione del ciclo binario o di processi innovativi dal punto di vista tecnologico.
Si rinnova inoltre tra Regione Toscana ed Enel “il comune impegno per lo sviluppo della ricerca scientifica e dell’alta formazione nel campo dell’innovazione tecnologica nel settore geotermico sia termico, sia elettrico” .
In particolare, è prevista la creazione di un polo territoriale delle energie geotermiche che, avvalendosi degli Enti locali geotermici e delle realtà già operanti quali il CoSviG (Consorzio per lo Sviluppo delle Aree Geotermiche), il Centro Ricerca Enel, le Università, l’Irpet e il Distretto Tecnologico Regionale delle Energie Rinnovabili, trasferisca know how e attivi progetti di ricerca e di alta specializzazione finalizzati alla creazione di Centri di Competenza, sia nei territori geotermici che nell’area sperimentale Enel di Livorno.