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Radicofani: Nencini inaugura il rifugio comunale

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Il rifugio comunale Alceo Gestri era già in funzione da mesi, ma nei giorni scorsi è stato inaugurato in grande stile dal viceministro ai Trasporti

Fonte: QuiNewsValdichiana.it

Autore: QuiNewsValdichiana.it

Insieme al sindaco di Radicofani Francesco Fabbrizzi, il deputato senese Luigi Dallai, al consigliere regionale Stefano Scaramelli, a varie autorità militari e religiose e il grande pubblicom il senatore Riccardo Nencini ha inaugurato ufficialmente il rifugio comunale

“Finalmente – ha osservato il sindaco Francesco Fabbrizzi – una inaugurazione di un’opera pienamente funzionante, già attiva con buoni risultati”. I pellegrini che transitano nella Francigena, lo scorso anno avevano già raggiunto quota 3500 (erano 700 nel 2010), ma la loro quota sta continuamente crescendo. L’investimento sulla Francigena (o Romea) sta dando buoni frutti, come ha rimarcato Nencini, “anche se – ha aggiunto – la Toscana è tra le poche Regioni virtuose, che più hanno investito nella mobilità lenta e sui mezzi di trasporto adeguati all’ambiente. La Francigena richiede un completamento nel Lazio”.

Sono una cinquantina i posti letto del rifugio appena inaugurato, che si aggiungono alla ventina dell’ostello della Misericordia, aperto anni fa e una cinquantina sono le nazionalità che transitano a Radicofani: “Questa umanità – secondo il consigliere comunale delegato alla Cultura Fausto Cecconi – è la vera ricchezza di Radicofani. I contatti umani, lo scambio e la crescita culturali fanno la differenza in un piccolo centro come il nostro”.

Una vocazione di apertura al resto del mondo, del resto, ha sempre caratterizzato queste terre. Non a caso, nel Medioevo erano almeno sette gli “ospitali”, mentre in epoca più tarda, i Medici vollero proprio qui una stazione di posta equivalente a un albergo di lusso, che fosse la più grande nel tratto tra Firenze e Roma. Corsi e ricorsi di una storia che oggi propone un rifugio suggestivo, distribuito su tre livelli, con travi ottocentesche al soffitto e una gestione che il Comune ha affidato a privati, unitamente all’ufficio turistico.