Autorizzato
a marzo 2008 e completato in appena 18 mesi, l’impianto sorge nei
pressi delle manifestazioni naturali, dove furono girate tra l’altro
alcune scene del film “Totò all’inferno”, e nelle adiacenze della
Chiesetta del Michelucci. Luoghi significativi che, centrale compresa,
saranno collegati dalla prossima realizzazione del sentiero
dell’eco-museo di Larderello.
Sasso 2 è un impianto che recupera
un precedente e analogo sito industriale risalente all’ottobre 1959:
un’ottima occasione per festeggiare il 50esimo anno di età della
Centrale che, grazie al nuovo vapore di Selva e La Prata, torna a
rinnovata e più efficiente attività produttiva, in grado di fornire
alla Toscana oltre 130 milioni di kWh pari ai consumi elettrici di
58.000 famiglie e di evitare l’emissione in atmosfera di 100.000
tonnellate di CO2 insieme a un risparmio di combustibili fossili per
35.000 TEP (tonnellate equivalenti di petrolio) all’anno.
Il
progetto, espressione del know how di eccellenza detenuto da Enel Green
Power in campo geotermico, è stato realizzato dalle strutture interne
di ingegneria con elementi innovativi che pongono l’impianto al top
dell’attuale sviluppo tecnologico. La centrale, che rispetta i migliori
standard ambientali e di inserimento paesaggistico, è dotata di un
innovativo sistema di telesupervisione e telediagnostica che consente
il completo controllo a distanza del gruppo con prevenzione in tempo
reale delle eventuali anomalie di funzionamento.
Oltre al
personale Enel Green Power, direttamente coinvolto, hanno contribuito a
questo importante risultato anche imprese locali, che hanno condiviso
con la Società gli obiettivi di rispetto dei tempi e degli elevati
standard di sicurezza e qualità.
In Toscana, Enel Green Power –
la Società di Enel dedicata alle rinnovabili, leader mondiale del
settore con una produzione di 17,1 miliardi di kWh – dispone di una
potenza installata geotermica di circa 700 MW, che pone la regione al
primo posto in Europa: le 32 centrali geotermiche coprono un quarto dei
consumi energetici regionali, pari a 5 miliardi di kWh, e soddisfano il
fabbisogno di elettricità di 2 milioni di famiglie. Numeri destinati a
crescere a seguito dell’accordo con la Regione Toscana per lo sviluppo
sostenibile della coltivazione geotermica, il miglioramento delle
tecnologie per l’estrazione del vapore, la valorizzazione dei territori
che ospitano i giacimenti e la tutela dell’ambiente.
“Enel Green
Power” ha affermato in occasione del nuovo parallelo il Responsabile
Produzione Geotermica Lio Ceppatelli “ha in progetto di aumentare la
potenza elettrica installata da fonte geotermica di 112 MW con le
centrali di Sasso 2, Radicondoli, Chiusdino, Bagnore e con il
rinnovamento di Lagoni Rossi. Gli investimenti in ricerca e innovazione
tecnologica nel campo delle rinnovabili arriveranno a 250 milioni di
euro. Gli impianti avranno la certificazione Emas e il calore destinato
ai futuri sistemi di teleriscaldamento verrà concesso a costi
vantaggiosi. Infine, con il progetto Geotermia Innovativa Enel renderà
utilizzabili campi non sfruttati e integrerà le risorse geotermiche a
bassa temperatura con altre fonti rinnovabili
