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Nuovo pozzo geotermico: cresce teleriscaldamento a Vicenza

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Avviata l’estrazione di acqua calda dal sottosuolo dal pozzo geotermico di viale Cricoli: andrà ad alimentare l’attuale sistema di produzione di calore in cogenerazione, che fa funzionare la rete di teleriscaldamento cittadina

Fonte: Zero Emission.tv

Autore: Zero Emission.tv

Avviata l’estrazione di acqua calda dal sottosuolo nella centrale di teleriscaldamento di viale Cricoli a Vicenza. Questa attività consentirà di incanalare l’energia della fonte geotermica all’interno dell’attuale sistema di produzione di calore in cogenerazione, che alimenta la rete di teleriscaldamento cittadina. E’ previsto un articolato piano di monitoraggio rivolto al controllo dell’acquifero profondo e dell’impatto ambientale conseguente alla restituzione in Astichello del fluido geotermico. Le caratteristiche particolarmente favorevoli dell’acqua consentono infatti lo scarico in corpo idrico superficiale nel rispetto dei parametri chimico fisici ed ecotossicologici.
Arriva così a completamento l’iter autorizzativo che ha coinvolto la Regione Veneto, la Provincia di Vicenza, il Genio Civile, la società Acque Vicentine ed il Centro Idrico di Novoledo successivo alla acquisizione della titolarità della concessione d’uso da parte di AIM. Si tratta di un’attività, quella appena avviata nel pozzo di via Cricoli, che si colloca nel quadro di un ampio programma pluriennale di potenziamento ed estensione del servizio di teleriscaldamento, che prevede l’utilizzo di un pozzo geotermico, ad una profondità di 2.150 metri; la temperatura a “bocca di pozzo” è di 67°C. La terebrazione del pozzo fu eseguita nell’anno 1983 dalla società Saipem per conto della joint-venture Agip-Enel.