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Mise: futuro Smith passa da geotermia e petrolio

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Il sottosegretario del Ministero Vicari ha risposto all’interrogazione del deputato Fontanelli: c’è attenzione sulla vivenda

Fonte: Qui News Volterra.it

Autore: Alessandra Siotto

"Occorre condividere con la casa madre Schlumberger un completo programma che comprenda tutte le attività del gruppo tale da favorire non solo gli accordi attuali ma un rilancio di tutte le attività, comprese quelle di ricerca sulle attività di perforazione nei settori di geotermia e di petrolio in Italia". A dirlo è il Sottosegretario del Ministero dello Sviluppo Economico, la senatrice Simona Vicari, a proposito alla Smith Bits di Saline di Volterra, rispondendo ad una interrogazione presentata dal deputato Pd Paolo Fontanelli e altri.

"Il Ministero dello Sviluppo Economico è a conoscenza dei fatti descritti nell’atto in esame – si legge nel documento ministeriale che ripercorre la vicenda e riporta anche parte del verbale dell’incontro al Mise del 24 giugno scorso – A tal fine segue attentamente gli sviluppi delle problematiche relative all’azienda, per affrontare le quali è stato aperto in tavolo di confronto".

"Il Ministero dello Sviluppo Economico continuerà a seguire – dice Vicari nella riposta all’interrogazione – in modo attento l’evoluzione di questa vicenda con l’obiettivo di individuare un percorso che consenta di superare l’attuale momento e verificando ogni possibile soluzione affinché questa realtà produttiva possa continuare adoperare".

Il deputato questore Paolo Fontanelli che aveva presentato l’interrogazione ha preso atto positivamente della risposta del Governo."Serve una  tutela adeguata per lavoro, produttività e occupazione – sostiene Fontanelli in merito – ed è importante fare partecipare anche Eni ed Enel al tavolo operativo per trovare nuove soluzioni".

"La risposta del Ministero – spiega il parlamentare – sottolinea il ruolo svolto dalle istituzioni locali e regionali e, soprattutto, dall’iniziativa portata avanti con efficacia e determinazione dai lavoratori e dalle organizzazioni sindacali". "In tal senso – aggiunge – va apprezzato l’impegno del Ministero dello Sviluppo economico che ha favorito il confronto e ha portato ad una prima intesa sulla base della disponibilità dall’azienda, per rivedere la scelta della cessazione dell’attività produttiva e a salvaguardare l’attività produttiva per almeno 78 lavoratori".
"Ovviamente – prosegue l’onorevole – si tratta di un passo avanti, ma non pienamente soddisfacente perché non tutela adeguatamente il lavoro, la produttività e l’occupazione".

Per questo Fontanelli ha chiesto al Mise e al Governo di "concentrare l’impegno sulla proposta, avanzata nell’incontro del 24 giugno, di istituire un tavolo operativo per la ricerca di nuove soluzioni con la partecipazione, insieme all’azienda, ai sindacati e alle istituzioni, anche di Eni e di Enel, che sono interlocutori primari sul piano della logistica e della utilizzazione delle tecnologie e della professionalità della Smith, allo scopo di individuare e verificare iniziative di implementazione delle attività in grado di assorbire la ricollocazione del personale".