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Maxi impianto geotermico per l’Università di Eindhoven

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Atlas sarà l’edificio universitario più sostenibile al mondo grazie a un impianto geotermico e fotovoltaico e una serie di sistemi per la gestione intelligente dei consumi

Fonte: Casa&Clima.com

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Lo studio Total Engineer Team RSVP ha svelato il progetto di ristrutturazione per l’edificio principale dell’Università di Tecnologia di Eindhoven, nei Paesi Bassi, che, una volta completato, sarà l’edificio universitario più sostenibile del mondo. Lo scorso 27 settembre il progetto è stato certificato BREEAM Outstanding (ovvero eccezionale), secondo lo standard BREEAM-NL dei Paesi Bassi, con un punteggio di 93,86.

L’edificio universitario, che verrà battezzato Atlas, è stato progettato da un team multidisciplinare che comprende architetti, ingegneri edili, ingegneri impiantistici ed esperti di sostenibilità ambientale.

"Siamo davvero orgogliosi e soddisfatti di questo risultati-  dichiara Jo van Ham, vice-presidente dell’executive board. La sostenibilità è un tema estremamente importante nella nostra educazione e ricerca e significa anche tradurla negli edifici e nei sistemi che realizziamo. Abbiamo investito nel campo della sostenibilità per quindici anni a questa parte, e uno dei maggiori risultati è questo campus con un sistema di stoccaggio geotermico. Questo impianto geotermico è uno dei più grandi d’Europa.”

Questo sistema geotermico sostituirà il precedente impianto a gas e sarà collegato a un sistema di pannelli solari, che forniranno energia per coprire la maggior parte del fabbisogno energetico dell’edificio.

L’edificio sarà inoltre caratterizzato da un sistema intelligente ed efficiente di illuminazione a Led – gestibile dagli utenti tramite un’app- da una facciata vetrata con delle tende da sole interne incorporate e da un sistema innovativo che consente alle finestre di oscurarsi in caso di forte radiazione e dotato di un dispositivo di purificazione dell’aria.

Tutte queste misure consentiranno una riduzione delle emissioni nocive stimata dell’80%, anche se il numero degli occupanti raddoppierà rispetto all’edificio attuale.

Al termine nell’estate del 2018, l’edificio Atlas funzionerà come un laboratorio vivente per la ricerca sulle tecnologie innovative e sostenibili.