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Le commissioni consiliari in visita alla centrale di Bagnore3

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Le commissioni Ambiente e Sviluppo economico del Consiglio Regionale hanno visitato la centrale Bagnore3 di Santa Fiora e il sito dove dovrebbe sorgere la nuova centrale di produzione elettrica.

Fonte: GeotermiaNews

Autore: Redazione

Lunedì 27 febbraio una parte del Consiglio Regionale Toscano si è spostata da Firenze al monte Amiata per prendere visione della centrale geotermoelettrica Bagnore3 e del sito dove è in progetto la costruzione della nuova centrale Bagnore4.

Alla visita, proseguita con un sopralluogo all’acquedotto del Fiora, erano presenti anche i consiglieri Marta Gazzarri (Idv) e Andrea Agresti (Pdl), per la commissione Ambiente e Territorio; Rudi Russo (Idv) e Marina Staccioli (Gruppo Misto), per la commissione Sviluppo economico.

La sintesi dell’esito dell’incontro si può leggere nella nota stampa del Consiglio Regionale in cui si dice che “La geotermia rappresenta una grande risorsa per aumentare la produzione di energia e le centrali dell’Amiata possono giocare un ruolo importante per soddisfare il fabbisogno della Toscana“

Così dalle parole espresse dal presidente della commissione Ambiente, Vincenzo Ceccarelli: «C’è una grande potenzialità produttiva e le nuove tecnologie assicurano la mitigazione delle emissioni».

«Ci sono anche alcune problematiche ambientali connesse a questo tipo di approvvigionamento energetico -ha continuato Ceccarelli, aggiungendo che- il sopralluogo, però, ci ha consentito di capire che le emissioni rilasciate dalle centrali potranno presto essere mitigate».

Secondo i dati forniti dall’Enel, infatti, le tecnologie che potrebbero essere impiegate nella costruzione dell’eventuale nuova centrale di Bagnore4 e l’adeguamento tecnologico della centrale di Bagnore3 consentono il superamento dei problemi legati alle emissioni.

La visita alla centrale geotermica dell’Amiata, alla quale venerdì 2 marzo seguirà quella a Pomarance (PI), è il proseguimento del percorso che le Commissioni consiliari stanno facendo per conoscere meglio il tema legato alla geotermia.

Il percorso è stato avviato con le audizioni durante le quali la commissione Ambiente e Territorio ha ascoltato gli amministratori degli enti locali e i comitati dei cittadini dei territori interessati.

«Volevamo renderci conto sul campo della situazione -ha spiegato Vincenzo Ceccarelli – in questo modo, di fronte alle decisioni che saranno prese in futuro, saremo in grado di valutare le eventuali ricadute di carattere ambientale e, quindi, richiedere gli accorgimenti del caso».