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La Regione Toscana attraverso il Por 3 finanzia le energie rinnovabili

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La Regione Toscana, dando seguito anche a quanto previsto nel Piano energetico, cerca di incrementare la produzione di energia da fonti rinnovabili.

Fonte: Greenreport.it

Autore: Greenreport.it

A tale scopo è stato pubblicato un
bando per l´erogazione di contributi per investimenti in materia di
fonti di energia rinnovabili, risparmio energetico, cogenerazione e
teleriscaldamento previsti dal Programma operativo regionale asse 3
“Competitività e sostenibilità del sistema energetico”.

Con il bando saranno finanziati
progetti di centrali di produzione di energia da fonti rinnovabili
(centrali idroelettriche di piccola e media potenza; impianti solari
termici; impianti solari fotovoltaici anche inseriti in contesti di
recupero ambientale; impianti eolici; centrali di produzione sia
elettrica che termica alimentate a biomasse e biogas e progetti di
utilizzo dei fluidi geotermici).

Inoltre sono previsti aiuti per il
risparmio energetico, cioè saranno finanziate le operazioni che
consentano alle imprese di ridurre il consumo di energia utilizzata,
in particolare nel ciclo di produzione.

Gli interventi ammissibili- viene
spiegato nel bando- riguardano in particolare operazioni per il
risparmio, la riduzione, la stabilizzazione della crescita dei
consumi energetici e per la razionalizzazione degli usi finali nella
pubblica amministrazione nei settori previsti dal campo di
applicazione della disciplina in vigore. Per quanto riguarda la
cogenerazione, gli aiuti ambientali sono riferiti esclusivamente agli
interventi di cogenerazione ad alto rendimento e che rispettino la
seguente condizione: “una nuova unità di cogenerazione permetta di
ottenere un risparmio generalizzato di energia primaria rispetto alla
produzione separata secondo la definizione della direttiva 2004/8/CE
e della decisione 2007/74/CE”.

I soggetti beneficiari del bando sono
le imprese (micro, piccole, medie e grandi) così come definite nella
raccomandazione della Commissione del 6 maggio 2003, consorzi o
società consortili, anche cooperative, nonché Enti locali
territoriali quali comuni, province e comunità montane o loro
associazioni e Aziende sanitarie locali (Asl) nell´ambito di
investimenti strettamente connessi alla tutela ambientale. Il
contributo finanziato non potrà essere superiore al 60% dei costi di
investimento ammissibili. Qualora gli investimenti a favore delle
fonti di energia rinnovabile siano concessi alle Pmi (Piccola media
impresa) l´intensità di aiuto può essere aumentata di 10 punti
percentuali per le medie imprese e 20 punti percentuali per le
piccole imprese.
Il bando vede una prima scadenza al 30 settembre
ed una seconda al 1 marzo 2010.