Lo prevede una delibera approvata dalla Giunta regionale, con la quale si affiancano alla qualificazione professionale offerta dagli Istituti professionali statali, anche percorsi che saranno completamente gratuiti per i giovani utenti, ma verranno gestiti da enti formativi privati accreditati.
Lo faranno, come spiega l’assessore regionale all’istruzione e formazione che ha presentato la delibera in Giunta regionale, sulla base di precise direttive e, al pari degli Istituti professionali che già svolgono questa funzione, dovranno garantire non soltanto l’insegnamento delle materie professionalizzanti, ma anche delle altre discipline, così come avviene nel primo triennio delle scuole superiori…(continua)