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La geotermia vince in Polesine

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La premiazione ieri. Il riconoscimento della Camera di Commercio a 4 aziende a vocazione “Green”. Bosco della CCIA, ha esortato le imprese a usare queste nuove tecnologie “ecosostenibili”

Fonte: La Voce Nuova.it

Autore: Manuela Marchina

La sostenibilità ambientale delle aziende polesane è un segnale positivo per la conservazione del nostro territorio e per il rilancio dell’economia locale: la vocazione “green” di molte nostre aziende è testimoniata da alcuni esempi eccellenti che sono stati premiati ieri nella Sala Consiliare della Camera di Commercio all’interno del progetto “Sostenibilità ambientale – efficienza energetica e risparmio energetico”, un riconoscimento promosso dalla Camera di Commercio di Rovigo insieme a Polesine Innovazione con il contributo del Fondo di Perequazione 2011/2012 di Unioncamere nazionale. La Camera, attraverso Polesine Innovazione, ha premiato quattro aziende polesane che hanno saputo distinguersi con soluzioni tecnologiche a difesa dell’ambiente nell’ottica della riduzione dei consumi e del risparmio energetico. Le due prime classificate ex aequo sono entrambe guidate da dottori geologi: la Sigeo s.a.s. con un progetto di geotermia a bassa entalpia a circuito aperto, capitanata dal dottor Federico Zambon e la Tecnologica s.r.l. sempre con un progetto di geotermia a circuito chiuso, guidata invece dal giovane dottor Paolo Chiarion. Le due aziende, oltre alla soddisfazione del riconoscimento, hanno ottenuto un premio di mille euro. I due progetti sono stati ritenuti talmente significativi da convertire il primo premio di millecinquecento euro e il secondo premio di cinquecento euro in due primi premi a pari merito da mille euro ciascuno. Le altre due aziende che hanno ricevuto una targa di riconoscimento ex aequo sono state la Volpin impianti s.r.l., rappresentata da Enzo Volpin, premiata per un impianto di manutenzione di pannelli fotovoltaici e la Laterizi Reato s.r.l. di Pierluigi Reato, che ha partecipato presentando un impianto cogenerativo per la produzione di energia elettrica. La commissione esaminatrice dei progetti era composta da un rappresentante dell’Ordine degli Ingegneri di Rovigo, il dottor Filippo Padoan, e dall’architetto Andrea Mercusa, che rappresentava l’Ordine degli Architetti di Rovigo, oltre naturalmente ad alcuni membri della Cciaa, il cui referente durante l’iniziativa è stato Valentino Bosco. Presente alla premiazione anche la classe IV B dell’Istituto Tecnico per Geometri Amos Bernini, premiata per l’opera di sensibilizzazione in materia di sostenibilità ambientale. Ad aprire la cerimonia di premiazione proprio il referente Cciaa Valentino Bosco, che ha esortato alla promozione della sostenibilità e dell’efficienza energetica: “Le tecnologie sostenibili ed efficienti a livello energetico ci sono. Quello che manca è l’utilizzo da parte delle aziende; iniziative come questa servono per divulgare la necessità di una evoluzione”. Padoan pone l’accento sulla concretezza dei progetti in gara: “Oggi siamo qui per premiare non idee ma lavori effettivamente realizzati, che funzionano e che si possono replicare in altre situazioni. Le fonti rinnovabili sono il futuro, insieme alle tecnologie per la riduzione dei consumi energetici. Non faccio riferimento solo alla Green Economy ma anche alla White Economy, ossia a tutto quel comparto che si occupa di efficienza energetica e di ristrutturazione di ciò che già esiste”. Il rappresentante degli ingegneri indica anche una strada per una futura occupazione agli studenti in sala: “Mancano figure professionali che facciano da trait d’union tra i progettisti e la normativa vigente, specie dal punto di vista dei finanziamenti, dei bandi e delle detrazioni”. Per l’architetto Mercusa “qualità ed efficienza energetica vanno di pari passo e sono le due leve su cui investire il nostro futuro. Nel 2020 l’Unione Europea ci impone un abbattimento del 20% delle emissioni. Compito dei progettisti è quello di essere costantemente aggiornati e di fare da ambasciatori delle nuove tecnologie, di “evangelizzare” costruttori e installatori, portando l’innovazione su tutta la filiera”. Al termine della presentazione sono stati consegnati i riconoscimenti alle 4 aziende, che hanno esposto i progetti al pubblico in sala. Grande plauso da parte dei presenti, specie per i due progetti vincitori basati sulle sonde geotermiche: “E’ proprio il caso di dire che, in questo caso, fare dei buchi può diventare una grande opportunità” conclude scherzando Valentino Bosco.