Home Cosvig In Svizzera 9 treni su 10 sono alimentati dall’idroelettrico

In Svizzera 9 treni su 10 sono alimentati dall’idroelettrico

1066
0
CONDIVIDI
Continua il potenziamento delle rete federale con l’acquisto della centrale di Berna

Fonte: Rinnovabili&Territorio

Autore: Redazione

Le Ferrovie Federali Svizzere, dal 1° gennaio scorso sono diventate azioniste di maggioranza della centrale di Kraftwerk Wassen AG di Berna, portando a 14 il numero di impianti idroelettrici di proprietà e/o in co-gestione con altri partner. In questo modo si stanno avvicinando all’obiettivo di far circolare i treni a trazione elettrica esclusivamente con energia idroelettrica entro il 2025. Obiettivo pienamente raggiungibile se pensiamo che la percentuale attuale è di circa il 90%. Questa percentuale fa sì che le Ferrovie Federali Svizzere possano essere considerate a ragione una delle compagnie ferroviarie più ecocompatibili d’Europa.

Le Ferrovie Federali Svizzere producono circa 2.000 Gwh/anno di energia elettrica e oltre alla produzione propria nelle centrali idroelettriche, acquistano energia proveniente da altri produttori. La parte destinata a divenire “corrente di trazione” viene a questo puntoinviata alle centrali di trasformazione, dove la frequenza viene, per così dire, “aggiustata” in maniera da renderla compatibile con le reti di trasporto ferroviario.

La corrente di trazione ha infatti una frequenza pari a 16,7 Hz, mentre la corrente disponibile in uscita dalle centrali ha una frequenza standard pari a 50 Hz.

Ogni giorno in Svizzera viaggia in treno un milione di persone e circa 195.000 tonnellate di merci sono trasportate su rotaia. Il fabbisogno energetico per il traffico ferroviario cambia di minuto in minuto, con punte massime negli orari in cui viaggiano i pendolari attorno alle 8.00 e alle 18.00. Per il 2025 le FFS si attendono un aumento del fabbisogno pari al 25%, con picchi addirittura del 40% negli orari di punta, che intendono coprire utilizzando corrente idroelettrica e alimentando i propri treni con energia proveniente esclusivamente da fonti rinnovabili.

Ma l’obiettivo di garantire entro il 2025 l’approvvigionamento delle rete di trazione solo con energia idroelettrica non sarà raggiunto dalla costruzione o acquisizione di nuove centrali quanto piuttosto operando sull’efficienza energetica. A tale scopo l’obiettivo è quello di arrivare a risparmiare circa il 20 percento del consumo annuo previsto, ovvero 600 Gwh.

Proprio a questo scopo le FFS hanno costituito l’unità d’affari Gestione dell’energia che si occupa di risparmio energetico, gestione dei carichi e promozione delle energie rinnovabili. Tra i suoi focus quello di identificare e verificare i potenziali di risparmio e coordinare l’attuazione delle misure di risparmio energetico a livello di gruppo, adottando in questo modo un comportamento ed una politca virtuose dal punto di vista ambientale, ma anche economicamente conveniente tagliando i costi e gli sprechi energetici. A tale riguardo le FFS fanno leva su tre aspetti: comportamento, tecnologia e offerta.

Per il comportamento si punta alla formazione e alla sensibilizzazione dei 30.000 dipendenti, in particolar modo dei macchinisti, attraverso guide mirate al risparmio energetico.

Per quanto riguarda il comparto tecnologico sotto esame appaiono tutte quelle ottimizzazioni tese a migliorare l’efficienza dei gruppi di trazione e propulsione come pure i sistemi di gestione di riscaldamento, ventilazione e climatizzazione sia delle carrozze che degli immobili (stazioni ed edifici).

Infine, per quanto riguarda l’offerta è allo studio un piano che prevede una più attenta cura nell’ottimizzazione della composizione e dell’impiego dei veicoli, nonché una rimodulazione dell’orario.