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Impianti eolici, un altro stop

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‘Impatto ambientale negativo’: Soprintendenza e Regione sono contrari

Fonte: La Nazione, Cronaca di Firenze

Autore: Paolo Guidotti

UN ALTRO STOP per gli impianti eolici a Firenzuola. Da tempo il territorio di crinale del firenzuolino è infatti oggetto di numerosi progetti di installazione di aerogeneratori di grandi dimensioni. Ma le bocciature sono numerose e di recente si registra il parere negativo della commissione di valutazione di impatto ambientale per il parco della Faggiola, ancora da confermare dalla giunta regionale, e la delibera della stessa giunta regionale che dà disco rosso a un altro impianto, quello previsto dal “Progetto Pascoli di Firenzuola”, che prevedeva l’installazione di 15 aerogeneratori con torre alta 70 metri e rotore di 74 m di diametro, ubicati nella zona tra il colle di Canda e Tre Poggioli, Ca’ Nova del Sasso e passo della Raticosa. Poi il numero è stato ridotto a 11, con l’eliminazione, tra l’altro, di tre “mulini” troppo vicini al Sasso di San Zanobi.
La versione definitiva prevedeva come zone la località Capannuccia, il Colle di Canda, il versante meridionale dei Tre Poggioli e la loc. Piaggia: tre a monte della S.P. 58 Piancaldolese e otto a valle, a quote comprese tra 800 e 900 m slm.
L’impianto è previsto a circa 33 km da Bologna e circa 50 km da Firenze, e i centri abitati più vicini sono Pietramala (circa 2,7 km) e Frassineta (circa 2,3 km), con la casa più prossima a mezzo chilometro. Complessivamente l’impianto avrebbe avuto uno sviluppo lineare di circa 3 km, con mulini alti fino a 120 metri, con una velocità di rotazione tra 6 e 21 giri al minuto.
Il pollice verso della commissione regionale contro il progetto “Pascoli di Firenzuola, presentato dalla Tecnoenergy srl,” ha motivazioni di carattere ambientale, in particolare per gli impatti sulla fauna. E i proponenti non hanno saputo dare assicurazioni in grado di far cambiare parere alla commissione e alla giunta regionale, salvo proporre di mettere a disposizione una parte dell’edificio Ca’ Nova del Sasso, e farne un centro di sperimentazione per gli interventi innovativi di mitigazione, versando 60.000 euro annui a copertura delle spese di personale e 180mila euro l’anno per il sostegno del centro.
Qualcuno ha pure cambiato idea: la Sovrintendenza ai beni ambientali inizialmente aveva dato parere positivo, ma poi si è detta contraria. E la Regione ha detto un altro no all’eolico firenzuolino, su un progetto che prevedeva un investimento di 40 milioni di euro, con la produzione annua di oltre 52 mila MWh, pari all’1,13% dell’intero fabbisogno della provincia di Firenze.